Coniglio mannaro

Post N° 175


fino al 22.VI.2008La cura del belloRavenna, sedi varieOmaggio a Corrado Ricci a 150 anni dalla scomparsa. Vita, morte e (soprattutto) miracoli di un gigante della cultura italiana. Oggi quasi dimenticato... di ELENA PERCIVALDI 
pubblicato martedì 10 giugno 2008Che l'Italia sia un Paese dalla memoria corta è fin troppo evidente. Lo è per la storia, per la politica, per la cronaca di ogni giorno. Anche i disastri sono presto dimenticati, fagocitati dalla nuova emergenza di turno. Figuriamoci allora che cosa resta, nella memoria collettiva, dei "padri della patria". Non quelli che hanno contribuito a mettere insieme i cocci (dimenticati anche loro, salvo riesumazioni estemporanee, di norma legate a retorici anniversari), ma quelli che dell'Italia hanno costruito, organizzato, salvato il patrimonio culturale, contribuendo in maniera determinante a sistemarne e consolidarne l'identità. Uno di questi è Corrado Ricci (1858-1934), ravvennate nato pochi anni prima dell'Unità e morto in pieno Ventennio, prima -per sua fortuna- di vedere gli scempi dei bombardamenti a Pisa e a Montecassino...LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU EXIBART:http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCategoria=1&IDNotizia=23859#SlideFrame_1