Coniglio mannaro

Post N° 221


fino al 25.I.2009Medioevo a TriesteTrieste, Castello di San GiustoNon solo Svevo e Joyce. Tra monete, pergamene, affreschi e sculture gotiche, ecco il volto medievale, inconsueto, della città che fu il porto degli Asburgo. Sospesa tra castello e cattedrale...di ELENA PERCIVALDI
pubblicato martedì 9 dicembre 2008Pensare a Trieste vuol dire sentir soffiare, oltre alla bora, il vento del cambiamento che portò, quel 4 novembre di novant’anni fa, la città sotto bandiera italiana. Fino ad allora era stata il porto degli Asburgo, lo sbocco sul mar Adriatico di un impero che, esteso nel cuore pulsante dell’Europa, era confinato tra montagne, pianure e valli. Ma stavolta, invece dei caffè d’inizi Novecento, in cui si respirava un’aria mitteleuropea e si potevano incontrare James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba, la città si materializza nel suo castello, intitolato al patrono san Giusto, e il vento che soffia è quello che spira dai secoli addietro, attraverso le volte e le navate della sua Cattedrale...LEGGI TUTTA LA RECENSIONE SU EXIBART:http://www.exibart.com/notizia.asp/IDNotizia/25748/IDCategoria/1