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Post N° 183

Post n°183 pubblicato il 22 Giugno 2008 da eleperci
 

Inaugurata a pochi passi dalla casa di Puccini la struttura
con 3300 posti che ospiterà il Festival. Noi c'eravamo...

A TORRE DEL LAGO IL MEGATEATRO
DELLE MERAVIGLIE

L’evento apre in grande stile le celebrazioni per i 150 anni
dalla nascita del genio lucchese

 di Elena Percivaldi

 Torre del Lago (Lu) - E così, ecco finalmente a Torre del Lago il Nuovo Gran Teatro all’Aperto. Una struttura splendida, che celebra degnamente Giacomo Puccini a 150 anni dalla nascita, inaugurata il 15 giugno con un grande concerto curato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane presieduto da Bruno Ermolli in collaborazione con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia e la Fondazione Musica per Roma. Sul palco la Filarmonica della Scala diretta con la consueta perizia sul pucciniano dal maestro Riccardo Chailly. Il concerto – intitolato  “Giacomo Puccini, IV atto” - è stato replicato all’Auditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia. Bello anche se un po’ scontato in alcuni tratti il programma di Torre del Lago: finale del primo atto di Bohème,  finale II e III di Turandot, intermezzo di Manon, preludio del quart’atto di Edgar e finale di Suor Angelica. Buoni gli interpreti, i soprani Svelta Vassileva e Martina Serafin, i tenori  Antonello Palombi e Massimiliano Pisapia, i baritoni Carlo Bosi e Ernesto Panariello. Ottimo al solito il Coro Filarmonico della Scala diretto da Bruno Casoni.

L’evento ha visto la partecipazione di tantissimi invitati e numerosi vip (tra i quali abbiamo visto in gran forma la mitica Mirella Freni, Francesco Saverio Borrelli e Franco Tatò). Unico appunto, qualche sbavatura a livello organizzativo. Siamo arrivati alle 18 con l’invito, abbiamo dovuto attendere le 20.30 (il concerto iniziava alle 21.30) per ritirare i biglietti, che erano divisi per lettere alfabetiche a seconda del cognome, il che ha creato una coda di centinaia di persone – tra cui c’era pure l’ex presidente di Confindustria Giorgio Fassa - e molte si sono pure spazientite.  Comunque, ne è valsa la pena. L’arena è un anfiteatro moderno en plein air con numeri esorbitanti: 6.600mq di superficie per ben 3370 posti, più un auditorium interno di quasi 500. Una struttura che, grazie anche al magnifico scenario del Lago di Massaciuccoli, integra suggestivamente tradizione, ambiente naturale e innovazione tecnologica. Grazie agli ampi spazi, il nuovo teatro ospiterà inoltre nel foyer, nella platea e negli spazi antistanti opere di scultori e pittori invitati a partecipare al progetto “Scolpire l'Opera”, ma anche mostre tematiche una delle quali, “Puccini al Cinema”, sarà allestita dal 29 giugno proprio all’Auditorium.

L’inaugurazione del Teatro apre il Festival Pucciniano che quest’anno prevede, in luglio e agosto, nell’ordine Turandot (11, 19, 25 luglio; 3, 10, 23 agosto), Tosca (12, 18, 27 luglio; 8, 22 agosto), Madama Butterfly (20, 26 luglio; 2, 17 agosto) e Edgar (9, 16 agosto), precedute dal concerto (6 luglio) della Bolshoi Theatre Orchestra diretta da Yuri Temirkanov.  Oltre al Festival, tre grandi mostre che vanno sotto il nome collettivo di “Giacomo Puccini 1858 - 2008” celebrano il 150mo “compleanno” del genio lucchese e saranno allestite nel capoluogo a Palazzo Guinigi, a Pescaglia al Museo di Celle Puccini, e a Torre del Lago, nell'Auditorium Nuovo Teatro appunto.

Info: 0583417274

Link: http://www.puccinifestival.it 

da CLASSICAONLINE.COM:
http://www.classicaonline.com/inviato/appuntamenti/24-06-08.html

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IL SECOLO D'ITALIA 12 dicembre 2008 p. 8 - SEGNALAZIONE
http://www.alleanzanazionale.it/public/SecoloDItalia/2008/12-dicembre/081214.pdf

IL SECOLO D'ITALIA  01 gennaio 2009 p.8 - RECENSIONE
http://www.alleanzanazionale.it/public/SecoloDItalia/2009/01-gennaio/090110.pdf

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1 novembre, Europa tra sacro e profano. Ne hanno parlato al microfono di Giulia Fossà: Elena Percivaldi, giornalista e studiosa di storia antica e medievale; Flavio Zanonato, sindaco di Padova; Marino Niola, Professore di Antropologia Culturale all'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli; Sonia Oranges, giornalista de 'Il Riformista'; Alberto Bobbio, capo della redazione romana di 'Famiglia Cristiana'; Ennio Remondino, corrispondente Rai in Turchia. La corrispondenza di Alessandro Feroldi sulle politiche dell'immigrazione a Pordenone.

ASCOLTA: http://www.radio.rai.it/radio1/nudoecrudo/view.cfm?Q_EV_ID=230636

 

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Volti, cerimonie rituali, frammenti di vita in seno ai templi delineano attraverso la fotografia i segni del ritratto di un mondo in cui le difficoltà morali, il fervore spirituale e la profondità d’animo vanno di pari passo con la gentilezza, l’allegria e l’immensa generosità.  Le suggestive immagini in bianco e nero, fortemente spirituali, della prima parte del volume si contrappongono alle intense fotografie a colori dedicate alla realtà di tutti i giorni (centri commerciali, prostitute) pubblicate nella seconda parte. Il libro è introdotto da un accorato messaggio di pace del Dalai Lama che pone l’accento sulla grande forza d’animo con cui il popolo tibetano affronta continuamente ardue prove nel tentativo di continuare a perpetuare l’affermazione delle proprie idee e della propria spiritualità.

 

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