VISERBALANDIA

Project,basta cazzate...


La discussione ampia e spesso divergente che si sta' facendo sui project financing di Marina centrosperiamo davvero possa aiutare chi di dovere a prendere la decisione giusta.La zona piu' pregiata della nostra citta' ha senz'altro bisogno di essere riqualificata e se per farlo si vogliono coinvolgere i privati tanto meglio,purche' si mantenga un equilibrio tra quello che dovra' essere il giusto ricavo dei privati e il bene del territorio e dei cittadini,equilibrioche in questi project non c'e'.La riqualificazione dovra'risolvere qualche problema (parcheggi,verde,spazi),e non dovra' in nessun modo portarne di altri,e' un discorso banale forse,ma siamo abituati male.Un palazzo di 30 piani al posto di una piazza a noi non sembra opportuno e non perche' siamo retrogradi e conservatori,anzi,pensiamo che una citta' che va' verso l'alto,come tutte le citta' piu' moderne del mondo sia una citta' che risparmia spazi e quindi piu' vivibile,il punto pero' in questo caso sta' proprio qui,se si proponesse l'accorpamentodi 10-20 strutture ricettive che lasciassero spazi disponibili il discorso sarebbe gia' diverso,ma andare a collocare un palazzo di 100 metri in una zona gia' troppo compressa ed urbanisticamente compromessanon ci sembra davvero una proposta accettabile.L'immagine della nostra citta',cosi come quella del nostro mare e della nostra qualita'/ambientale e' in continuo calo dai primi anni 60',quello che si dovra' fared'ora in poi e' trovare le soluzioni per cambiarla,serve un inversione di marcia,ricostruire la nostra immagine attraverso scelte ponderate che vadano a colmare proprio i gap accumulati in 50 anni dal nostroterritorio.Potremmo diventare un esempio di riqualificazione ambientale e urbanistica, partendo dalla separazione delle fogne,da impianti di depurazione all'avanguardia e non centralizzati,dal riutilizzo delle acque,dalla creazione e dalla cura del verde,potremmo impegnarci molto di piu' nella creazione di piste ciclabili enell'abbattimento delle barriere architettoniche,ogni piano particolareggiato ed ogni intervento dovrebbe andarein questa direzione.Invece di cercare un simbolo da affibiare alla citta',(guarda caso un altro palazzo!),potremmo diventarlo un simbolo, con tutto quello che ne deriverebbe in termini di qualita' della vita dei residenti e di immagine,ma c'e' da cambiare strada.Gabriele Bernardi