VISERBALANDIA

SALVIAMO IL NOSTRO MARE.


DOBBIAMO ESSERE PRONTI A GESTI FORTI,PER FARCI SENTIRE,'QUESTI' NON CAPISCONO,E NOI NON POSSIAMO ASSISTERE PASSIVI,ALL'ASSASSINIO DEL NOSTRO GRANDE FRATELLO BLU!
Il depuratoreEntro il 2009,il depuratore di Santa Giustina,sara' raddoppiato,acquisira' anche i reflui di tutta la provincia settentrionale,(Bellaria,Santarcangelo,e tutto l'entroterra),COMPRESI SUINIFICI E REFLUI INDUSTRIALI.
Nello stesso periodo,saranno create condotte di collegamento,CON GLI SCARICHI A MARE di Viserba,Viserbella,Torre Pedrera.Gia' oggi,il depuratore,scarica attraverso il Marecchia,100.000 metri cubi di acqua al giorno,acqua trattata,cioe' iper nutrita di quegli elementi,(azoto,fosforo,potassio),che eutrofizzano la nostra costa,gli stessi nutrienti per essere chiari,usati nell'agricoltura,per fare crescere meglio le piante,l'azoto per la crescita e lo sviluppo e fosforo e potassio per la fase di fioritura,le alghe rosse,verdi,nere etc,sono semplicemente 'ALGHE D'ALLEVAMENTO',che le insane scelte di questa come delle altre amministrazioni che l'hanno preceduta ,ci regalano.Con il nuovo depuratore,le acque trattate quotidianamente,saranno 350.000 metri cubi,che distruggeranno definitivamente la balneabilita' della zona nord.Anche se fossero anche depurate al massimo,risulterebbero comunque inquinanti in quanto in condimeteo normali,le acque dolci formano uno strato superficiale che crea anossia. E questo con il sole.Quando piovera' si riverseranno all'interno delle scogliere centinaia di tonnellate di reflui,di cui, le particelle piu' leggere saranno riportate sulla battigia in 3-4 giorni,e le particelle piu' pesanti andranno invece a depositarsi sul fondale,dove si accumulera' negli anni,insomma,proprio comecapita oggi,solo che, dopo, se non facciamo niente, ci dovremo sorbire il triplo degli scarichi di oggi,VI VA BENE?,io penso di no,ma se continuiamo a votare gli stessi,non cambiera' niente.La condotta che attraversera' la via Morri-Polazzi,per andare a scaricare,nella spiaggia adiacente,servira' a collegare lo scarico,con la vasca di prima pioggia,in via Baroni.Una vasca di prima pioggia,senza una rete fognaria separata,e' solo un palliativo,che va' a peggiorare la situazione,come e' gia' successo in piazzale Kennedy.Inoltre,l'ideale sarebbe avere scarichi zero,quindi fare questa benedetta separazione,un'altro modo che anche se meno efficace,ridurrebbe notevolmente il problema,sarebbe unire,tutti gli scarichi a mare,in due o tre soltanto,in modo da filtrarlo e depurarlo in modo adeguato,prima dello scarico,da preferirsi e' cmq sicuramente il primo modello,riversare gli scarichi a mare,nel 2000 e' un assurdo idraulico.Le acque di prima pioggia,risultano essere le piu' inquinanti,in quanto contengono,il piombo e il silicio delle strade,e tutte le porcherie chimiche che ivi si depositano;ora,a parte il fatto che tengono per 10 minuti e poi si aprono,(non a caso verra' fatto lo scarico a mare),queste sostanze,non sono smaltibili neanche dal depuratore.Le soluzioni sarebbero a portata di mano,ma non sembra ci sia la volonta',su questo punto,dovremo farci sentire.Il riutilizzo delle acque reflue,trattate dal depuratore,era tra gli obiettivi,quando si progetto' il depuratore di Santa Giustina.Gli impianti,di Cesenatico,Cervia,e litorale ravennate,sono predisposti per effettuare altri trattamenti,secondari e terziari,che purificano le acque in modo da poterle usare nei campi,trasformano cioe', una fonte,oggi inquinante,in una risorsa.Ritrovarsi ogni anno a dover sperare nel garbino o nella siccita',per avere una qualita' delle acque accettabile,E' CONDIZIONE DA TERZO MONDO.
 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------UN GRANDE BOSCO PER LA PANTERA
di Simone MariottiC'e' una grande Pantera che da piu' di 50 anni si aggira indisturbata per Rimini.E' una bestia silenziosa,ma ingombrante;tranquilli pero':l'unico pericolo per la collettivita' e' paradossalmente rappresentato solo da un suo eventuale abbattimento.Ha trovato per ora posto a Viserba,accudita da generazioni di contadini e la sua tana e' quella grande area vuota che da di fronte al cimitero costeggia via Sacramora per circa 700 metri,quasi fino alle fonti.Chi conosce un po' la storia della nostra citta' avra' gia' capito di quale ''Pantera'' sto parlando.Non del solito animale feroce puntualmente avvistato ogni estate nelle nostre campagne (e quest'anno non ha fatto eccezione),ma un vastissimo lotto di terreno,quello appunto lungo la via Sacramora,che da decenni viene lasciato solo alle cure di qualche coltivatore e alle grida dei bambini che affollano il campo baseball,situato in un angolino dell'area.La storia di questa proprieta' si lega nel profondo con quella di Viserba,ed ha visto sorgere attorno a se' un'intera citta',osservandone con discrezione i cambiamenti e gli stravolgimenti.Enzo e Tonino,due fratelli viserbesi purosangue,di quelli che sanno tutto su ogni via,famiglia e pietruzza del loro paese,ne hanno tante da raccontar sulla loro Pantera:dai fortini dei tedeschi con le loro case matte,ai confini dell'area dove oggi sorge il Camping Italia,alla costruzione della fonte,alla mitica abbondanza di acqua,che ha dato ilnome al terreno (c'era sempre un gran pantano e cosi' ''pantano'' e' diventato ''Pantera'');e poi ancora le vicissitudini dei coltivatori di quel lotto,che si sono arricchiti pagando affitti da due soldi negli anni 50 e 60...Anche la proprieta',ancora oggi la stessa di sempre,rievoca un nome ben conosciuto,non solo dalle nostre parti,ma in mezza Italia:Ceschina.L'ing.Gaetano Ceschina,industriale milanese che furoreggio' nella prima meta' del '900,era uno di quei personaggi ecclettici e poliedrici che seppero utilizzare al meglio le proprie ricchezze e il proprio fiuto per gli affari.Fu un grande accaparratore di terreni nel primo dopoguerra,nonche' un generoso costruttore (suoi sono,tra i tanti,il Grand Hotel di Riccione (1929) e quelloo di Cesenatico (1928),oltre a decine di altri palazzi,come quello all'incrocio di via Roma con via Gambalunga,che verra' presto demolito per far posto ad un grande centro commerciale-abitativo di lusso).Dalle nostre parti aveva accumulato notevoli proprieta' in tutta la costa,non solo a Rimini nord,ma anche e soprattutto nella zona sud.Negli anni '20,infatti,troviamo il Ceschina proprietario di moltissimi terreni tra Riccione e Cattolica,ricevuti dallo Stato come compenso per le abbondanti forniture di materiale sanitario che l'ingegnere aveva fatto all'esercito,terreni poi lottizzati in modo grossolano e lasciati per molto tempo in abbandono.Lui oramai e' morto da decenni,ma le sue proprieta' restano sparse per l'Italia,in molti casi ancora abbandonate e senza un futuro preciso.O meglio,un futuro potrebbero anche avercelo.E qui la questione si fa' interessante e al tempo stesso inquietante per la nostra Pantera.La prospettiva piu' drammatica sarebbe una sorte simile a quella dell'area del nuovo Peep di Viserba,in cui,per far contenti tutti,non si e' certo lesinato in concessioni edili.La Pantera,oggi terreno agricolo,potrebbe diventare-magari durante il prossimo ciclo di crescita immobiliare (prima si dovra' smaltire tutto il lavoro in cantiere oggi!)-la prossima vittima sacrifale,con qualche modifica ad hoc al piano regolatore.Ma c'e' un alternativa da sogno.Regalare per una volta qualcosa lla citta'.Trasformare quel vasto terreno in un'unica grande area verde,in un grande bosco,una specie di Central Park di Viserba,che darebbe un po' di sollievo ad una parte di Rimini,sempre piu' soffocata da trafficoe  cemento.I presupposti per la realizzazione ci sarebbero tutti:il proprietario e' unico,situazione rarissima al giorno d'oggi per un'area cosi' vasta a due passi dal mare,il che faciliterebbe un eventuale esproprio,ma anche una semplice transazione;oltretutto la proprieta' da 50 anni,non e' mai stata particolarmente interessata alla sfruttamento del terreno,anche perche' si tratta dopo tutto di un lotto piuttosto marginale,all'interno dello sterminato patrimonio della famiglia Ceschina.Il terreno e' tutto bobificato,ci sono pochissime costruzioni al suo interno ed e' in posizione strategica tra il mare e la zona piu' industriale.Chissa' se i nostri amministratori vorranno regalare questo sogno alla nostra citta'?Sarebbe la dimostrazione che le cose vengono fatte,non solo per rispondere a lobby di interesse,ma per la collettivita'.Chissa' se sara' la proprieta' a volere imprimere per sempre il nome di Ceschina a Rimini,donando il parco alla citta'?Avremmo anche noi la nostra pineta sul mare...E forse si potrebbe pensare da fare altrettanto,almeno in parte,con l'ex Corderia,salvando magari il piccolo nucleo del vecchio,bellissimo esempio di archeologia industriale,e poi...basta basta.Sento gia' le risatine ironiche di qualche assessore,mentre sfregandosi le mani,valuta i soldi che arriverebbero nelle casse comunali da quell'ennesima invasione di cemento che un giorno potrebbe uccidere per sempre la vecchia ''Pantera''.(ricevuto da Simone Mariotti il 20/1/2006)Grazie.
www.simonemariotti.com-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Grazie Simone,io ti farei un monumento.Sei un mito.Da quello che so' io,nell'area della Pantera,sono previsti 250 appartamenti,i terreni li hanno sbloccati nel giugno scorso.Il dubbio e' se trasferire il camping a lato monte,o costruire pure li'.Lo so' e' triste,e' il colpo di grazia,vieni anche a te a legarti ad un albero quando cominciano i lavori?Perche' penso che senza prese di posizione forti,in questa citta' non si ottiene niente ,se non vomitate di cemento.
                                              Gabriele Bernardi************************************************SIETE MAI STATI A VEDERE IL CAMPING DI VISERBELLA?SIETE MAI ANDATI IN CORDERIA,ALLA PANTERA,O NEL CAMPO DAVANTI ALLA VILLA OMBROSA?VI RICORDATE LI A FIANCO DELLA VILLA QUANDO ANDAVAMO A FARE CROSS IN BICI?E LA VIA DEGLI ORTI A TORRE PEDRERA?SE AVETE TEMPO,MAGARI UNA DOMENICA DI SOLE,ANDATE A FARE UN GIRO,CONTEMPLATE COSA CI STANNO PORTANDO VIA PER SEMPRE,E CHE COSA SIGNIFICHERA' PER NOI,IN TERMINI,DI QUALITA' DELLA VITA,MOBILITA',TESSUTO SOCIALE,SERVIZI,E VERDE,E POI DITEMI SE NON VI VIENE DA PIANGERE?