VISERBALANDIA

L'ampliamento dell'Italia in miniatura


L'ampliamento dell'Italia in miniatura interessa non poco i cittadini di Rimini nord,gli investimenti in loco di grandi imprenditori sono proprio quello di cui c'e' bisogno,sempre tenendo conto dell'equilibrio economico della zona chiaramente.I progettidel parco sono belli  e interessanti,il fatto che l'azienda voglia ampliare il parco tematico rappresenta un valore aggiunto,i dubbi sono tutti rivolti verso i 7500 metri di commerciale e verso l'albergo,struttura questa che non portera' via niente o quasi albalneare ma che sicuramente fara' sentire i suoi influssi negativi sugli alberghi che lavorano con la Fiera.240 stanze non sono poche,un albergo 4 stelle superior specie in convenzione fa' prezzi uguali o quasi ad un 2-3 stelle,e se consideriamo che gli alberghi aperti in inverno,quelli che hanno creduto alla destagionalizzazione ed hanno investito su questa a Rimini nord sono una trentina con una media di 20-25 camere ciascuno,ci rendiamo conto come il problema ci sia eccome.I 7500 metri di commerciale devono essere chiariti meglio.La proprieta' dice che non gli servono,si accontenterebbe di molto meno e nel frattempo si lamenta del fatto che se gli saranno conteggiate come cubature tutte le strutture all'interno del parco non riuscira' a farlo come da progetto.Per accontentare commercianti  e proprieta' quindi perche' non spalmare in sede di variante i 6000 metri di commerciale in cubature per il parco tematico?Perche' se quei 7500 metri restano cosi come sono, il commercio della zona non potra' che vivere con una pistola puntata alla tempia, nel senso che giustamente i proprietari non ci sembrano ne' missionari ne' sprovveduti e io non credo che negli anni non utilizzino quei 6000 metri,aiquali si andranno ad aggiungere quelli del Malatesta,della corderia,del nuovo Conad,dell'Ikea e chissa' cos'altro.Queste  osservazioni  nascono pero' dalla mancanza di un progetto chiaro e definitivo, non e' un caso che i giornali  siano usciti con tutto e il contrario di tutto,di questo progetto non ha capito niente nessuno,associazioni di categoria comprese.Un investimento da 250 milioni di euro e' un investimento che ha bisogno di molta trasparenza e di equilibrio.Se il commerciale e' tutto merchandising del parco tematico,perche' non definire chiaramente che i negozi saranno all'interno del parco e per accedervi bisognera' pagare l'entrata?Come possiamo noi dare un opinione se non sappiamo nei dettagli di che cosa stiamo parlando? Quali tranche del progetto partiranno per prime?Chi ci dice che una volta fatti ristoranti, negozi e albergo si faccia subito anche l'ampliamento del parco?Vogliamo certezze.I  grandi investimenti sono il benvenuto,io personalmente non vedo l'ora di votare a favore,Pompei com'era e non com'e', i fori imperiali,il Colosseo,il Vesuvio,il parco della scienza,tutto meraviglioso ,ma non possiamo piu' permetterci interventi parassitari,che invece di essere un valore aggiunto,mangiano nello stesso piatto dei cittadini.Vogliamo patti chiari.Per quanto riguarda i 6 milioni e mezzo di oneri di urbanizzazione sarebbe giusto destinarli in parte alla riqualificazione del lungomare,in questo modo si ristabiliribbe un equilibrio con il nuovo albergo,da' una parte si prende  e dall'altra si da',altrimenti c'e' il grosso rischio che i turisti che vanno a visitare l'Italia in miniatura,mangino,spendano e dormano li.I soldi degli oneri una volta tanto devono restare sul territorio e risolvere qualche problema qui.Basta con la politica delle locuste.Avete cementificato tutto non e' arrivato niente.Quando sara' presentato il piano particolareggiato tra circa un anno, ne sapremo di piu', speriamo bene,e' una grande opportunita' questa per il terriorio,cerchiamo di portarla avanti  bene senza le solite fregature cui siamo oramai tristemente abituati.