VISERBALANDIA

An fem mai basta??


Nei riguardi delle lamentele dei professionisti edilizi che lamentano scarsa attenzione da parte dell'amministrazione ci sono da dire alcune cose.Sui tempi biblici degli uffici tecnici che causano enormi problemi ci troviamo perfettamente d'accordo,i tempi devono essere celeri e soprattutto certi,siamo meno d'accordo su altre proposte.Non e' certo possibile continuare in eterno con il consumo di tutto il territorio,cosi come sarebbe ora che l'amministrazione mettesse dei paletti chiari,atti a garantire il territorio ed i cittadini. La monetizzazione degli standards in una realta' come la nostra, gia' carente di verde e parcheggi e' improponibile e sarebbe ora di metterci una pietra sopra o almeno che fosse attentamente vagliata di caso in caso,non va diminuita per fare un favore ai costruttori, va cancellataper fare un favore alla citta' e ai cittadini.La politica che mette in spesa corrente questiintroiti e quelli degli oneri di urbanizzazione obbliga la citta' a crescere per sopravvivere,se venissero a mancare il castello crollerebbe.Inoltre buona norma sarebbe che i grandi complessi residenziali che crescono contribuisseroanche ai servizi aggiuntivi che la crescita comporta, asili, scuole, fogne, viabilita',parcheggi, non e' piu' possibile assistere al mattone parassitario che devasta il territorio e la qualita' della vita, che arrichisce pochi e accolla alla cittadinanza la spesa di nuovi servizi. Il Psc dovra' mettere mano anche a questo, la fascia a mare della Statale deve essere tutelata dal mattone perche' gia' eccessivamente compressa e compromessa e perche', forse qualcuno non se n'é accorto ma stiamo parlando della zona produttiva della citta' che mal si associa alla rendita immobiliare, o vale solo per gli alberghi?Dopo tutto quello che urbanisticamente parlandola nostra citta' ha subito negli ultimi 60 anni, terribili gli ultimi 15, pensiamo che unPsc che stia per una volta dalla parte della salvaguardia del territorio e della qualita'della vita dei riminesi ci sia dovuto.Non ce l'ho con i costruttori che fanno il lorolavoro, ma con una classe dirigente che porta avanti una politica urbanistica alla giornata, le occasioni per alimentare anche l'industria edilizia ci sono, ma non con un nuovo consumo del territorio e non a queste condizioni, la zona sudche ha pochi spazi deve necessariamente trovarli in altezza non certo traslocando cubature e problemi a Rimini nord.