VISERBALANDIA

Il moralista a cena con la mafia bulgara


L'onestone Di Pietro beccato (con foto) a pranzo con mafiosi bulgari e terroristi assassini di bambiniIl Fazioso | 26 marzo 2010Super scoop di Panorama che in prima pagina piazza un clamoroso "Di Pietro e il mafioso, le prove dei contatti fra Tonino e un boss bulgaro assassinato a Sofia".Viene pubblicata una foto dell'agosto 2002 in una località sul Mar Nero, in una serata per un concorso di bellezza locale.Di fronte a Di Pietro (indicato con il numero 2) c'è Ilia Pavlov, braccio economico della criminalità organizzata42 anni, uno dei più noti e controversi Paperoni dell'Est che, sette mesi dopo, verrà assassinato da un cecchino che da settanta metri lo colpisce dritto al cuore. Un'esecuzione in piena regola, che mette fuori gioco un boss con cui era meglio non litigare. E soprattutto ben conosciuto anche da Fbi e Cia, tanto che in un dossier riservato dell'ambasciata americana a Sofia, datato 1998, si parlava apertamente «di sospetti di riciclaggio, furti e omicidi commessi nell'ambito di società riconducibili a Pavlov».Alla sua destra (indicato con il numero 1) Ahmed Dogan, ex terrorista e ora leader di un partito, noto per brogliNel 1986 è stato infatti arrestato perché considerato responsabile di parecchi attentati, tra cui il più grave è quello del 9 Marzo del 1985, alla stazione di Bunovo, non lontano da Sofia, in cui morirono sette persone, tra cui due bambini. Dogan rimane in carcere solo sei mesi e due settimane, nonostante una condanna a dieci anni, perché nel 1989, con la caduta del comunismo in Bulgaria, gli concedono l'amnistia. Appena uscito di galera si reinventa la vita come fondatore del Dps e, infischiandosene delle regole del gioco, va a caccia di voti con eccessiva disinvoltura. Così eccessiva quella sua disinvoltura che la Corte Costituzionale bulgara annulla, per evidenti brogli, migliaia di voti all'estero raccolti in Turchia nelle roccheforti di DoganAlla sua sinistra Ivan Slavkov (numero 3), assistente di Dogandiventerà poi assessore del Dps a Varna. Peccato che il 17 ottobre del 2008 Slavkov venga arrestato per sfruttamento della prostituzione,§riciclaggio e traffico di droga e sia tuttora in carcere, visto che i magistrati lo considerano il capo di un'organizzazione criminale di un'ottantina di persone.Di Pietro parla di foto neutre, non spiega perchè eralì nè cosa lo univa a tali commensali. Cosa sarebbe successo se uno del Pdl fosse stato fotografato con mafiosi e assassini di bambini?Secondo lo schema di Travaglio, chi è amico di mafiosi è mafioso o no?