Angolo nascosto

Hated season


Periodo strano, questo. Non so bene come definirlo. Inquieta lo sono sempre. Ormai lo so. E la stagione sta evolvendo a grandi passi in quella che io considerò la più minacciosa per il mio equilibrio. Quella che i più considerano l'agognato tempo delle vacanze, dello svago, del sole ecc.... Io la vivo come l'inevitabile, l'ineluttabile periodo delle lunghe, estenuanti e calde giornate piene di niente, della fiacca da sudorazione e noia, del fastidio dovuto alle presenze che rendono ristretto e soffocante lo spazio vitale, in un luogo dove per il resto dell'anno la densità abitativa è simile a quella di un'atollo dopo un'eruzione vulcanica.Quella che, siccome è la stagione del sole tu sei fuori contesto, se non ti sforzi di essere felice e poco vestita.Quella dei "Come!? al mare non ci va!!??"E poi ci sono gli altri cambamenti. Quelli voluti ma temuti, che arriveranno col ritorno del fresco settembrino. Quelli che riguardano la mia persona ma anche coloro che amo, quelli più inaspettati e inevitabili. Quelli che "lo sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma speravo più "poi". E allora sai che ti attende l'ansia, la preoccupazione, che magari sì, tutto andrà bene, alla fine, ma per arrivare in fondo chissà quanti patemi!Un po' di requie esisterà in qualche angolo di questo mondo (e di me...) così inospitale e avaro di certezze?