Angolo nascosto

Diciamocelo!


Il Natale spinge le persone ad essere e a fare cose che non sono e non farebbero tutto il resto dell'anno. E già di per sé la cosa mi infastidisce. Ma ciò' che mi irrita ancor di più è che anch'io mi sento forzata a fare e dire cose che non mi sognerei mai tutto il resto dell'anno.Qualcuno potrebbe obbiettare e dire: Chi te lo fa fare? Fregatene e sii te stessa!Non è facile perché, volere o volare, in società dobbiamo viverci, per dovere o per scelta, e comportarsi da orsi non è opportuno. Perciò mi devo sforzare anch'io e fare la brava, quella che contribuisce ai regali ai capi, alle persone in vista, a qualche parente e a pochissimi conoscenti. Quella che fa gli auguri di circostanza, o almeno li ricambia a chi glieli fa.Ipocrisia? Indiscutibilmente! Ma bisogna pur sopravvivere senza chiudersi in una caverna!Per cui sì, anche quest'anno mi sforzerò di indossare il sorriso della festa di cui non mi frega un...bip.E poi, ho anche addobbato il blog :-)clik ***********Appendice della vigilia:un amico blogger mi scrive che tacciando di ipocrisia la gente benaugurante in occasione delle feste, si rischia di cadere nel suo opposto, nel cinismo. L'osservazione è interessante e mi ha fatto riflettere. Non credo di essere cinica. In realtà la cosa che mi disturba davvero di tutto il movimento che si crea durante il Natale è il pensiero, tutto mio, che tante persone a cui penso spesso si facciano vive per i canonici auguri e poi spariscano, lasciandomi l'interrogativo se siano sinceramente interessati a me o se invece io sia solo un nome sulla lista di figurine. Questo pensiero mi rattrista. Niente a che fare col cinismo.Così per chiarire.