Angolo nascosto

Misoginia occulta


Oggi ho avuto un'improvvisa illuminazione.Peccato che sia di segno negativo.Lavoro in un ambiente fondamentalmente misogino.Non sarebbe niente di così insolito se non si trattasse di un ufficio pubblico, dove i capi sono donne.Ebbene: gli unici due maschi del pollaio (considerato che siamo 6 pari livello più un capo e un vice capo) sembrano essere protetti da un alone di inattaccabilità. Sono quelli che lavorano meno (e uno di loro anche male), che arrivano in ritardo, rispondono male... ma nessuno li affronta per far loro il culo.Di contro, se una di noi, femminuccia, tralascia una virgola, ecco che scatta subito il frustino.E' una sorta di tacito accordo, un beneplacito silenzioso, un'approvazione sottintesa.Ne risulta un continuo chiacchiericcio comaresco tra portatrici di estrogeni, dal quale spesso mi dissocio, infastidita e stufa di sentire parole vane, ripetitive e non indirizzate nella giusta direzione.Per paura di ritorsioni? di vendette? Mah! Sta di fatto che l'argomento riemerge periodicamente, il malcontento anche. Ma alla fine si lascia correre e si va avanti ognuna col suo bel bagaglio di frustrazioni.Dal canto mio, trovandomi invischiata, mio malgrado, in situazioni annose e mai risolte, in quanto ultima arrivata, taccio a mia volta e mi convinco che è un lavoro di merda ma che devo pur mangiare. Così vado avanti e cerco di non pensarci.