Angolo nascosto

Fiction


E’ un po’ patetico cercare buoni sentimenti in un film in tv o nella tua serie preferita. E’ finzione, lo so... Ma mi commuove e mi conforta capire come mi verrebbe più naturale mettere in atto e osservare quei comportamenti nei miei simili. Sento di desiderarlo, anche. Invece mi ritrovo spesso a districarmi in situazioni lavorative del tutto opposte, dove tra colleghi quasi ci si odia. Si comunica forzati dalle circostanze, se c’è tempo si spettegola, si va fuori dal seminato. Ciò che è chiaro è che quelle persone il più delle volte vorrebbero non essere lì, ma sono costrette a farlo, per necessità, e sentimenti come l’insofferenza, la meschinità, il sotterfugio, l’avversione e in certi casi, l’odio, è ciò che si respira. Critiche a bassa voce, malanimo, ostilità malcelata, abuso di potere e prepotenza sono il pasto quotidiano. E non importa quanto si cerchi di camuffare con sorrisi a mezza bocca o caffè offerti per dovere, se ci si incrocia davanti al distributore. Si vorrebbe che quella persona sparisse e smettesse di crearci problemi.E con questo pieno di amarezza mista a rassegnazione ogni giorno si torna a casa, per ricominciare il giorno dopo allo stesso modo.La vita non è come nei film, lo so bene. Ma vedere persone che si aiutano e si apprezzano, per quanto nella finzione televisiva, mette in pausa la tristezza.