Quest’anno non mi sento di snocciolare la mia solita solfa di quanto odio il Natale e le feste in generale.La situazione attuale suggerisce di limitarsi nell’uso di questa parola.Sappiamo tutti ormai che queste festività saranno caratterizzate da sobrietà forzata, sia nelle spese che nei festeggiamenti.I sondaggi dicono, a dispetto di chi nega la gravità della situazione, che la stragrande maggioranza degli italiani è d’accordo con le misure restrittive che sono volte a limitare i numeri della pandemia.Anche a me piacerebbe salire sul treno che ogni anno mi portava a trascorrere parte delle feste vicino al mio unico figlio. Non mi dà più tanto fastidio, come succedeva negli anni scorsi, pensare alle vetrine addobbate, alle strade illuminate e piene di gente, diventate un lontano ricordo.Ma mi chiedo come si faccia a sostenere, come ho sentito dalla bocca di alcuni personaggi politici e non, che è crudele impedire alle famiglie e agli amici di riabbracciarsi e fare festa almeno a Natale.Sono affermazioni irresponsabili, come a negare tutto il dolore che questa pandemia sta causando, un calcio nei denti a chi sta soffrendo per lutti e perdite. Come dire loro ‘portate pazienza, diremo al virus di mettersi in pausa per permetterci di festeggiare Natale e Capodanno’.Ma queste persone credono davvero che non piacerebbe a tutti tornare alla normalità, a fare ciò che abbiamo sempre fatto? Scartare i regali, abbracciarci, festeggiare senza nascondere i sorrisi?Come possono negare l’evidenza di tutto ciò che è successo e gridare a gran voce il ‘liberi tutti’ solo per accattivarsi i favori di futuri elettori o per il gusto di screditare chi sta lavorando, non senza commettere errori certo, per tirarci fuori da questo guaio?Ho sentito di cosiddetti ‘negazionismi’ che si sono dovuti ricredere quando hanno vissuto la malattia sulla loro pelle. Purtroppo per debolezza, paura od incoscienza, le persone negano ciò che hanno davanti, forse per renderlo sopportabile.E’ sbagliato vivere nella paura , ma non si può neanche girarsi dall’altra parte e dire che è tutta una macchinazione di poteri occulti.Cerchiamo di fare ciò che si deve così da tornare ad essere davvero liberi, sani e a sorridere senza veli.
L'odio non serve
Quest’anno non mi sento di snocciolare la mia solita solfa di quanto odio il Natale e le feste in generale.La situazione attuale suggerisce di limitarsi nell’uso di questa parola.Sappiamo tutti ormai che queste festività saranno caratterizzate da sobrietà forzata, sia nelle spese che nei festeggiamenti.I sondaggi dicono, a dispetto di chi nega la gravità della situazione, che la stragrande maggioranza degli italiani è d’accordo con le misure restrittive che sono volte a limitare i numeri della pandemia.Anche a me piacerebbe salire sul treno che ogni anno mi portava a trascorrere parte delle feste vicino al mio unico figlio. Non mi dà più tanto fastidio, come succedeva negli anni scorsi, pensare alle vetrine addobbate, alle strade illuminate e piene di gente, diventate un lontano ricordo.Ma mi chiedo come si faccia a sostenere, come ho sentito dalla bocca di alcuni personaggi politici e non, che è crudele impedire alle famiglie e agli amici di riabbracciarsi e fare festa almeno a Natale.Sono affermazioni irresponsabili, come a negare tutto il dolore che questa pandemia sta causando, un calcio nei denti a chi sta soffrendo per lutti e perdite. Come dire loro ‘portate pazienza, diremo al virus di mettersi in pausa per permetterci di festeggiare Natale e Capodanno’.Ma queste persone credono davvero che non piacerebbe a tutti tornare alla normalità, a fare ciò che abbiamo sempre fatto? Scartare i regali, abbracciarci, festeggiare senza nascondere i sorrisi?Come possono negare l’evidenza di tutto ciò che è successo e gridare a gran voce il ‘liberi tutti’ solo per accattivarsi i favori di futuri elettori o per il gusto di screditare chi sta lavorando, non senza commettere errori certo, per tirarci fuori da questo guaio?Ho sentito di cosiddetti ‘negazionismi’ che si sono dovuti ricredere quando hanno vissuto la malattia sulla loro pelle. Purtroppo per debolezza, paura od incoscienza, le persone negano ciò che hanno davanti, forse per renderlo sopportabile.E’ sbagliato vivere nella paura , ma non si può neanche girarsi dall’altra parte e dire che è tutta una macchinazione di poteri occulti.Cerchiamo di fare ciò che si deve così da tornare ad essere davvero liberi, sani e a sorridere senza veli.
