Angolo nascosto

Essere diversi


Osservo le vite degli altri.Attraverso brandelli di conversazioni nei corridoi,in palestra...Qualcosa sui social, ma con scarso interesse.Mi faccio un'idea.E, inevitabilmente, faccio i confronti col mio vivere.Tutti hanno figli, nipoti, fratelli o sorelle,genitori anziani (qualcuno), vicini di casa,amicizie di una vita e altro.Poi guardo la mia, di vita.Che posso dire, oltre che non ho niente di tutto ciò?Avrei bisogno di una conversazione in cui l'altro ti ascolta.Di solito, se apri bocca nella pausa caffè, l'interlocutore di turno non ti fa finire la frase ed entra subito a gamba tesa:"Ah sì ma anch'io..." oppure..."Sai anche mio figlio/marito/cugina ecc...."E alla fine ti ritrovi ad ascoltare cose di cui non ti frega una cippa,e quello che sentivi il bisogno di dire rimane in golainascoltato, non capito, silenziato e sminuito.Poi ci si chiede come mai si arriva a preferire il silenzio e la solitudine.Ho paura che se voglio essere ascoltata e, possibilmente, non giudicatadovrò trovare qualcuno pagato per farlo.Come in certi film, dove il protagonista va con una prostitutae le dice "Ti pago lo stesso, ma voglio solo parlare".Squallido!