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« Cataratta | Disappunto » |
Post n°1915 pubblicato il 12 Aprile 2025 da surfinia60
Primo piano Vs secondo piano. Ovvero come far diventare secondario un problema che consideravi primario. Semplice: ne trovi uno più grosso! Finché si resta nell'astratto tutto è facile. Ecco perchè le situazioni lineari e semplici sono sempre temporanee. In questo universo niente resta immobile. Se pensi di essere arrivato, che peggio di così non potrebbe andare, ho una notizia per te: probabilmente ti stai sbagliando! Ti ricordi, caro amico, quando eri giù di corda perchè sentivi che la vita era avara con te? E dimmi: alla luce dei fatti attuali, cosa saresti disposto a fare per tornare a quel momento? Massì! Che ne parliamo a fare? Tanto non puoi!
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Ciao
gi
Alla prossima, in questa tua pagina. Buoni giorni e un sorriso :)
Nietzsche
Tu parli di problemi che si superano trovandone di peggiori… e io ti capisco.
Perché la vita è un gioco sadico dove il premio di consolazione è diventare più lucidi e quindi più fottuti di prima.
Io,nel dubbio,coltivo marijuana (anche se al momento sono fermo nel rispetto degli introiti della mafia, volevo dire per le nuove restrizioni del governo) : Almeno c'è anch'essa nella mia vita che cresce sana e profumata.
Anche a me capita di mettere insieme illusioni scadute, ansie riciclate e sogni messi a essiccare accanto alle foglie.
Ma sai cosa? C'è una strana pace nel guardare tutto collassare con stile.
Perché mentre il mondo va in crash e le certezze si sbriciolano come biscotti secchi,io sono lì,sul mio balcone esistenziale,con un joint in mano e lo sguardo fisso su quell’abisso che ormai mi dà del tu.
E ripenso a quando credevo che il dolore fosse temporaneo.
Ora so che è stagionale. E io,come ogni buon contadino interiore,ho imparato a seminarlo,raccoglierlo… e fumarci sopra.
Un giardiniere dell'abisso insomma ;)