Angolo nascosto

Qualcosa di cui parlare

3 ottobre - POSTILLA POSTUMA (anche se non si dice)

MI SENTO DI SCUSARMI CON I GENTILI LETTORI CHE HANNO LASCIATO UN COMMENTO AL PRESENTE POST E AL QUALE NON HO REPLICATO.

MI E' SUCCESSO COME QUANDO NELLA VITA SI DICE 'POI LO FACCIO' E VA A FINIRE CHE DIVENTA TROPPO TARDI E QUEL 'POI' FINISCE PER  RENDERE FUTILE OGNI SEGUITO.

SPERO A PRESTO.

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Le persone parlano, dibattono, si confrontano, discutono, litigano anche.

E' normale farlo, soprattutto adesso con gli esiti freschi freschi del voto.

Io osservo, da spettatrice.
A volte scuoto la testa e mi chiedo da dove viene tanto fervore, tanto accanimento.

Anch'io vedo tante cose che non vanno, tante criticità, il disagio, il declino generale della civiltà o, senza andare tanto lontano, dell'ambiente circostante.

Non sono cieca.

La rabbia ha però ha ceduto il posto alla rassegnazione.

Sarà che mi sento vecchia, che la mia vita ha sparato una buona parte della sua quota di cartucce.
Ho riposto le armi. Guardo con sgomento alle generazioni future, di cui fanno parte mio figlio e mia nipote.

Mi chiedo: che ne sarò di loro?

Ormai faccio parte di quelli che mandano avanti gli altri.

Vigliaccheria? Forse.

O, semplicemente, realismo (sfiducia).

Aspettare sulla riva del fiume

Se si sa aspettare

capita che i problemi si 'sgonfino' da soli.

Lettera (semi) aperta

Detesto essere sempre negativa.

Lo faccio in piena consapevolezza.

Mi sento tanto 'vecchia brontolona' e so di dare questa impressione.

Qualcuno di recente, col favore dell'anonimato, me lo ha pure fatto notare.

Ma le cose sono due: o smetto di scrivere, o continuo ad utilizzare il mio blog per quella che ritengo la sua funzione principe: uno sfogatoio.

Quello che ha sicuramente pensato almeno una volta chi mi legge, l'ho già considerato io stessa, credetemi.

Molto di quello che vivo non mi piace.

Non mi piace il mio lavoro (non è sempre stato così)

Non mi piace la gente (le eccezioni ci sono, per carità)

Non mi piacciono i modi delle persone con le quali mi interfaccio giornalmente

Non mi piacciono i miei capi (e non è perchè batto la fiacca)

Non mi piaccio io, per come sono (lo so, dovrei cambiare, mi si suggerirà.
Ma si rilegga ciò di cui sopra e se una 'mission impossible' è mai esistita, questa ne è un esempio molto calzante).

Per cui, sì. Mi rendo conto di non saper intrattenere con argomenti leggeri e/o ameni.

Mi scuso per il mio essere siffatta.

E non fatevi illusioni: con l'età posso solo peggiorare.

Senza rancore

p.s. Sono stata breve. La lista sarebbe molto ma molto più lunga 

Analfabetismo funzionale

Per noi lavoratori del mondo della scuola oggi 1° settembre è l'inizio dell'anno.

Ogni anno è sempre peggio (che lo dico a fare...?).

Una marea di gente neo assunta si è presentata alle porte dell'ufficio, ognuno col proprio bagaglio più o meno pesante.

La confusione e la stanchezza a fine giornata sono state devastanti. Ma niente che non fosse stato messo, più o meno, in conto.

Tra le tante domande che mi hanno affollato la mente, una su tutte la menziono qui, adesso.

Possibile che ci siano elementi tanto ignoranti che entreranno nelle nostre classi con l'idea di insegnare qualcosa ai nostri ragazzi?

Dico 'ignoranti' e ci vado leggera, dopo aver constatato che, persone con un titolo che li abilita all'insegnamento, non sono in grado neppure di riempire un semplice modulo che, spesso, compilano allo stesso modo ogni benedetto inizio anno.

Lo chiamano 'analfabetismo funzionale'.
Io lo chiamerei 'cambia mestiere che è meglio!'.