altro che C.S.I.

ho visto troppi letti ultimamente... e non tutti proprio invitanti!


una settimana di ospedale non fa bene....non mi faccio viva da un po' di tempo, sappiate che non vi ho dimenticato. solo che come già sapete - e qualcuno se ne sarà accorto senza di me - il giorno ha solo 24 ore, e di notte cerco di recuperare le mille faccende che non riesco a concentrare nella sola mattinata e anche un po' di dormire per stare in piedi la mattina dopo.ieri hanno provocato un'ipoglicemia alla piccola. il problema è che è stata asintomatica, quindi questo non è un gran bel segno, dato che da quanto mi par di capire, se non ci sono sintomi evidenti si rischia il vero e proprio collasso prima di poter intervenire a tempo.forse è solo questione di calibrare i dosaggi... non so più nulla, so solo di essere molto molto stanca. per un sacco di altre cose... e chi mi conosce può intuire che non ci sta solo il diabete della mia nipotina qui dentro.ma basta piangersi addosso. le cose della vita vanno affrontate con i mezzi che abbiamo a disposizione. e chissà perché nella stanza in cui è ricoverata la ragazzina ne hanno messa un'altra di 17 anni... colpita dall'anoressia. Uno scricciolo di donna, rinchiuso in un bozzolo di dolore. A questo punto uno dice, non è che si poteva trovare un'altra sistemazione? Una non può più mangiare quello che vorrebbe... senza mai aver avuto problemi nutrizionali di sorta prima, e l'altra invece rifiuta il cibo... fino al ricovero (che purtroppo non è il primo) per malnutrizione. E' vero che il caso non esiste. Forse l'esperienza dell'una servirà in un qualche modo all'altra. Ma vi assicuro che quando entro in quella stanza mi piomba addosso un peso di sofferenza lancinante. Oh, reagisco, chi mi conosce lo sa. Aiuto e finora chi mi ha visto non ha potuto far altro che ammettere che il mio aiuto è stato per loro efficace. Il fatto è che prima o poi IO avrò bisogno di ricaricare le mie batterie. E questa sensazione non mi piace proprio... anche se so in un qualche modo che in questo momento l'unica cosa davvero importante è comunque la mia presenza in quella stanza. e pazienza se faccio un po' la spugna e porto via un po' di dolore. troverò anche il modo di non tenerlo in me troppo a lungo. perlomeno spero. sappiate solo che vi penso spesso. e quando le acque si saranno un po' calmate, avrò più tempo anche per voi. grazie per la pazienza e i vostri messaggi che mi tengono comunque compagnia.a presto.