Cercando me

Il potere


Ieri è accaduto un fatto spiacevole sul luogo di lavoro, che mi ha innervosita, che mi ha alterata, che in seguito mi ha lasciata con l'amaro in bocca.L'amarezza di constatare come "il potere" possa scavalcare anche la più piccola gentilezza, come "il potere" possa annebbiare anche i propri stessi sentimenti, come "il potere" possa falsificare le carte in tavola sotto gli occhi di tutti e senza che nessuno osi discuterne.Constatare quanto di bello c'è nell'animo umano e quanto invece i soldi possano far dimenticare la propria anima, mi mette davvero tanta tristezza.Davvero per "il potente" sono più importanti i propri conti in banca che scambiare piacevolmente due chiacchere serene con un collega? Davvero per il potente è più importante la propria scrivania (che rimane occupata per 12 ore al giorno) dei propri figli, del proprio compagno, pur annunciando pubblicamente che il miglior ruolo  nella vita è esser mamma, nonostante non dedichi a questo aspetto tanta parte della propria vita? Davvero pur di non perdere neanche un centesimo "il potente" è pronto a rendere falsa testimonianza?Da sola non riesco a rispondermi, da sola non lo posso fare. La penso diversamente.