Libertà d'opinione

Come non dire grazie...


Vi è mai capitato di  dovervi  sentire stretti un una morsa d'acciaio quando  sembra che il mondo  giri sempre intorno agli  altri  e non a voi? E quando  sembra che tutto, ma proprio tutto vada storto sopraggiunge sempre qualcosa che rende tutto  ancora più difficile... vi racconto  una storia...era il 2001, mese di  settembre...avevo  da poco  lasciato il  mio ragazzo con  cui  sono stata 7 anni circa e tutta la mia famiglia era contro  di  me per quella scelta...un ragazzo "d'oro" non si  poteva mollare così  da un giorno  all'altro...io preparavo il  mio ultimo esame all'università e la tensione cresceva sempre di  più. Studiavo in ospedale e poco  a casa, perchè  mio padre era ammalato e tutto intorno  a me era ostile, per cui  la mia sole fonte di  energia erano le candele accese mentre studiavo  ed un divano che di  lì  apoco  sarebbe diventato un letto per me, per pochi giorni, ma sempre un rifugio, un cantuccio  mio. Soprii che non avevo  tempo  da perdere con  la tesi, che 6 mesi  non mi sarebbero  bastati, che dovevo  laurearmi  prima, se volevo  che ci  fosse la famiglia al completo. Così  decisi  di  mollare la tesi  sperimentale e mi buttai  a capofitto  su  di una bibliografica. Si abbassava di  molto il punteggio, ma forse ce l'avrei  fatta a vedere gli  occhi  di  mio padre colmi di lacrime di  gioia, come poi accadde davvero... e da tutto  quell'inferno, un barlume di  gioia....l'abbraccio  caldo  di un padre piangente il giorno della mia laurea. Un abbraccio  di  cui  l'ho  ringraziato  per poco  tempo,  ma un grazie che ogni giorno gli  dedico  nei  miei ensieri...come non dire grazie ad un uomo che mi ha sostenuta in mille dure battaglie e in mille fasi  cupe....un abbraccio  fortissimo, anche se lui di  forza non ne aveva nemmeno per alzarsi  dal  letto. Come non dire grazie.... GRAZIE PAPA'.