senza limiti

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14 Ottobre 2010La riforma dell'ignoranza
Il ministro Gelmini ritiri la sua polpetta avvelenata e ridia futuro al Paese. Aderiamo alla protesta degli studenti, dei ricercatori, del personale della scuola e dell’università che, ancora una volta, sono scesi in piazza per denunciare le misure scellerate del Governo Berlusconi. L’Italia dei Valori continuerà a portare in Parlamento le loro istanze, consapevole che è in atto una vera e propria mattanza nei confronti del mondo della cultura. I ministri Gelmini e Tremonti hanno tolto 8 miliardi di euro alla scuola pubblica, 1,2 miliardi all’università e hanno mandato 140 mila insegnanti per strada. Altro che riforma! Queste scelte nascondono soltanto un disegno ben preciso: far trionfare l’ignoranza, cancellare la meritocrazia agevolando così solo gli istituti privati. L’accesso all’istruzione, che è un diritto sancito nella nostra Costituzione, rischia di diventare un privilegio di cui godranno solo le classi agiate. La scuola e le università italiane erano il nostro fiore all’occhiello, adesso con questa riforma vengono massacrate e il ruolo dei docenti svilito e mortificato. Il vero scopo dell’esecutivo è ribaltare i valori della nostra società in modo che gli utili idioti, i disonesti e i furbetti del quartierino possano continuare indisturbati a governare. Le nefaste politiche dell'esecutivo stanno mettendo in ginocchio il Paese. Tutta la mia solidarietà a quegli studenti, a quei ricercatori, a quei precari che con dignità sono costretti a scendere in piazza per difendere ciò che spetta loro di diritto. L’Italia dei Valori continuerà a battersi con loro e ricorderà in tutte le sedi che la cultura non si svende perché senza questa non c’è futuro.