S v i d Y e l l o w

Bandiera Bianca


Non c'è modo più sbagliato del mio quando devo cercare di far capire una cosa che non mi va bene. Non dico bene le cose è vero. E tutte le volte che mi sento ripetere da persone diverse la stessa cosa, le stesse frasi, mi convinco sempre di più di essere io a sbagliare.A cambiare scenario sono sempre in tempo. A rimpiangere, a pentirmi sono in tempo per tutto. A prendere una decisione ci vuole un attimo, a cambiare vita un po' ci vuole, ma basta sapere come. Adesso mi sto convincendo che il destino non esiste solo che, pensavo prima in motorino, se dovessi morire per un fulmine che mi cade proprio in testa allora ci potrei credere. Dovevo fare una cosa a fine agosto 2008, glielo avevo promesso, quella notte del 2005 alle due per telefono via sms. Mi chiamò.. "Ma hai bevuto?".. "No che non ho bevuto perchè?".. "E che devi darmi nel 2008? e perchè a fine agosto del 2008? Ahhh stronza avrò 40 anni".. "No vedila dal punto di vista che io ne avrò 30".. Faceva parte del mio destino questa cosa, queste cose, che non ti darò a fine agosto del 2008. Eppure ne ero così sicura. Sapevo che sarebbe stata quello l'ultimo mio gesto verso di te, invece non lo sarà. Non saprai mai niente, non ti ricorderai nemmeno quella telefonata. Eppure eri tu che dicevi che non era importante quello che si trova all'arrivo ma come è stato il viaggio. Eri tu che mi facevi credere nei sogni e mi davi la forza di provarci in tutto quello che credevo. Eri tu che mi incantavi parlando e mi incitavi a fare sempre meglio. Eri tu la mia ragione di credere nel destino.Come vedi non ho smesso di scriverti lettere che mai ti darò. Ce ne sono un bel po' dal 1995. Credevo di aver smesso, invece eccomi di nuovo qui.Adesso è lui il presente, quel presente che mi spaventa, che non mi fa più sognare che mi riporta alla realtà dopo anni e anni e anni di sogni. Tutto inutile, è inutile sognare. E' inutile il viaggio se non trovi quello che cercavi alla meta. Era una bugia la tua. Una bugia come tutta la vita. Come le persone che ci sono state accanto a me. Avessero saputo tutto. A te lo voglio dire. Non so se oggi o se fra qualche giorno o qualche mese, ma devi saperlo. E' più giusto così. Mi devo levare questo peso.Ce ne sono stati tanti di discorsi assurdi, di frasi dette, di domande inutili.Lo sapevi che in quel discorso non avresti trovato nessuna via d'uscita. E stavolta sei costretto ad ammettere che, tra le tue tante "bandierine", con me hai dovuto mettere quella bianca. E tu, inconsapevole, continui a lanciarmi sfide. Questa volta l'accolgo. Perchè questa volta è diverso, non è con me stessa, è con te.