UNA DONNA, UNA NONNA

IL CENONE DI NATALE


E il Natale è passato! Bene, è andato tutto benissimo. Il pomeriggio della vigilia ho cucinato mentre si avvicendavano telefonate di auguri e visite di amici. Mio papà è arrivato alle 15,30, ha girovagato intorno alla cucina per tutto il pomeriggio, ma si vedeva che era contento di essere lì. Finito il loro giro di auguri ecco mio figlio con moglie e piccolo dolce nipotino. Via....srotolare i tappetoni che lui possa sedercisi a giocare. Poco dopo arriva mia figlia con il marito e le piccoline. Ha già preparato a casa sua i salatini fatti in casa e i biscotti (quest'anno sono tutte stelle comete con lo zucchero a velo, le cigliegine e delle micromeringhe). I bambini si baciano e si abbracciano, si fanno festa e cominciano a giocare.Tutto è pronto, il tavolo lindo, la macchina per la pasta fissata, il ripieno lì che aspetta vicino alle formelle,  le sedie per le piccole vicine al tavolo....e vaii, nonna Flo comincia a preparare la pasta per gli agnolotti. Naturalmente anche Swami e Nicole impastano, fanno la pizza.....Ecco mia nipote Federica (la figlia di mia sorella) e tutti a tirare sfoglia, riempire agnolotti che poi vengono sistemati sull'asse da stiro coperto da una tovaglia. Ne facciamo di più....a noi piace mangiarne "qualcuno" crudo e, per la prima volta le mie nipotine li assaggiano anche così.....una strage!!! ehehehehehNel forno cuoce l'anatra con le patate. I miei figli salgono al piano di sopra con i cuccioli, li vestono da babbi natali e scattano foto, facciamo mangiare Christian (che poco dopo si addormenta nel passeggino), apparecchiamo tutti insieme la tavolona. Ci siamo tutti. Sono le 21 e ci sediamo a tavola, partono gli antipasti, l'acqua per gli agnolotti bolle, il ragù è pronto, il secondo anche, Luca vuole aprire i regali (eheheh come da copione ehehehe) Le candele brillano. Si mangia con calma, ridendo e raccontando aneddoti. Senza nemmeno accorgercene arriviamo al panettone (quest'anno bellissimo e buonissimo comperato dal mio papà in una nonhoancoracapitoquale pasticceria), saltano i tappi delle bottiglie di spumante e il tavolo si riempie di dolcetti....intanto sono le 23 passate.....e Christian, in tutto questo caos....dorme di fianco alla mia sedia
A questo punto il compagno della mia vita si alza e dice: "vado su in bagno", io comincio ad aggirarmi nei pressi della porta, vicino all'interruttore....,le bimbe ihtorno...passano pochi minuti e....si sente una campanella...BIMBE! SENTO UNA CAMPANELLA! SARA' MICA LA SLITTA DI BABBO NATALE? (quasi urlo per farmi sentire eheheh) e...spengo la luce. Si apre la porta, fa capolino un non meglio identificato coso rosso con una maschera in faccia (per fortuna da Babbo Natale) e dice un "OH OH OH" ridicolo (ma pieno di buona volontà), lascia a terra un saccone pieno di pacchetti, manda baci e va via. Le piccole erano vicino a me. Swami rimane con la boccuccia aperta e gli occhioni sgranati, Nicole mette la testolina nelle spalle, corre ad abbracciarmi le gambe e recita "palulaaaa batanale palulaaaa!" poi ci buttiamo sul sacco e ne escono due bambole gattonanti che fanno versi impressionanti e tre libri di favole sonore (hanno i tastini, cantano e raccontano le storie) uno per ogni bimbo. Swami ringrazia BABBO, è felice, mi guarda, si guarda in giro e chiede " e nonno?" con rammarico le spiego che, purtroppo per lui, era a far pipì e così si è perso tutto il bello....Poverino! mi risponde....era solo un saluto, i veri regali arriveranno questa notte, a casa,, ma lei è felice, lo racconterà all'asilo!
 Poi parto con la distribuzione dei pacchetti, siamo tutti soddisfatti e contenti, la tavernetta si riempie di carte colorate, fiocchi. Guarda un po'...ognuno di noi ha ricevuto quello che desiderava....come mai?
E' mezzanotte passata, nel presepe viene adagiato il Bambin Gesù, la casa è piena d'amore, le piccole si addormentano una in braccio a me e una al nonno, la casa è un caos, io sono felice....Mia figlia e mio genero imbacuccano le bimbe e le portano a casa, mio figlio sale in camera con Christian, se ne vanno tutti, accompagno mio papà alla macchina, lo bacio e lo abbraccio, gli raccomando di guidare piano, gli chiedo ancora se vuole che lo portiamo noi a casa, rifiuta, promette di telefonare appena arrivato. Ci ritroviamo intorno al tavolo disastrato Federica ed io, mi accendo una sigaretta, spengo le candele e cominciamo a chiacchierare, sono quasi le 2 quando cominciamo a sparecchiare, carico la lavastoviglie, tolgo il pezzo aggiuntivo del tavolone, bacio mia nipote, lei va a casa e io rimango sola con i cani e i gatti (che finalmente libero, se li lascio andare saltano ovunque...i gatti eh, i cani restano sempre con noi), salgo su anche io, dormono tutti, sotto l'albero i regali per Chris, spengo il presepe e l'albero, mi infilo nel letto, il compagno della  mia vita russa....E' NATALE!