Creato da erica_mighali il 06/03/2008 |
« Le cose che hai amato di più | ...rimanere aperti all'Amore... » |
L’amicizia è un fiore sbocciato proprio nel tuo giardino, un giorno così,per caso, senza che te ne accorgessi. Avevi detto”per sempre” .L’ avevi giurato anche se non si dovrebbe. Scritto nei biglietti d’auguri, inviato via sms, ribadito con abbracci e strette di mano. Per sempre la nostra amicizia, per sempre insieme, anche tra cent’anni. Perché gli amici veri dividono gioia e dolore e non si sorridono soltanto. Perché gli amici veri sanno anche litigare e subito dopo volersi bene di nuovo. Questo pensavi. Poi succede qualcosa. Quella certezza assoluta che ti ha accompagnato fin lì. Quella sicurezza del cuore vacilla. E dici parole sbagliate, ferisci a fondo con una cattiveria precisa e profonda che non ti conoscevi. A volte è per rabbia, a volte è solo un momento per cui sarebbe bastato contare fino a dieci, altre ancora sei solo permalosa, ma se ci fosse modo di aspettare, di mettere l’orologio avanti di 5 minuti te ne accorgeresti da sola, rideresti di te e via…Evitare il danno, che non vuol dire essere ipocriti, non significa sempre e solo compiacersi a vicenda. Quella non è amicizia, è finzione. Vuol dire essere sinceri ma con rispetto. Vuol dire sapere che nella vita non si va sempre d’accordo ma questo non significa non essere più amici. Quanti cadaveri invece sulla strada dell’orgoglio. Quanto tempo perso a perdersi. E allora il legame si incrina, la distanza aumenta e solo a volte riesci a recuperare , a trovare il coraggio di mettere da parte l’amor proprio...Magari un'amica delle medie con cui passavi interi pomeriggi che traboccavano oltre l'ora di cena. Pomeriggi che sapevano contenere mille cose, un tempo che non hai saputo ritrovare. Un'amica con cui stavi ore al telefono a raccontare cose assurde, a farti venire l'orecchio rosso, con le urla di tua madre che non capiva cosa avevate di così importante da dirvi. Complicità, scherzi, regali, pensieri, dediche, canzoni coi testi storpiati per ridere di più.
E poi, un giorno dopo l'altro, un silenzio sempre più grande e la paura di dirsi qualcosa, di chiedersi perchè. Due affluenti dello stesso fiume che non sanno più ricongiungersi. Due comete che, senza salutarsi, prendono strade diverse nell'universo. Finchè le luci si affievoliscono. Finchè non riesci più a rivolgerti nemmeno un "ciao". E un altro giorno, più avanti nel tempo, magari l'hai rivista la tua amica, cresciuta, più granda, diversa. E non aveva più lo stesso sguardo nè sapeva inventare uno nuovo che potesse contenerti. Magari siete state a un tavolino con una birra davanti, in grande imbarazzo, a cercare disperatamente qualcosa di perduto, di troppo lontano e sfumato.
E poi tornare a casa con la sensazione fastidiosa di una perdita, pensando a tutto quello che c'è stato, la calma, il sereno, gli scherzi, la vita combattuta insieme. Anche se avevi solo dodici, tredici, quattordici anni o poco più. E mentre vi guardate, ti nascono dentro parole che non sai dire: sei la mia casa, la musa dei miei giochi d'infanzia abbandonati, la compagna dei racconti più segreti. Sei quello che eri quando m'aspettavi sotto casa per dirmi di una gioia appena nata. Sognare per un attimo di ritrovarci ancora bambine, insieme. Io da qui che provo a cantarti una canzone nuova, sperando che tu possa impararla come e sapendo che non sarà così. Parole che non escono. Perchè fanno parte di un tempo già andato.
E non hai saputo la colpa dove stava e se davvero ce n'era una o semplicemente l'amicizia va così, a flussi, a ondate. Con gente che va e viene e solo pochi attraversano con te la vita intera.
Anche se un giorno sembrava il contrario. Sembrava che il "per sempre" esistesse davvero.
Cercasi Niki disperatamente
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 16:14
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 16:00
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 15:47
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 15:42
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 15:40