Creato da erica_mighali il 06/03/2008 |
Post n°13 pubblicato il 27 Aprile 2009 da erica_mighali
Quando non hai voglia di parlare, certe volte capita.. |
Post n°12 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da erica_mighali
Son morto ch’ero bambino Ad Auschwitz c’era la neve Ad Auschwitz tante persone Io chiedo come può l’uomo Ancora tuona il cannone Io chiedo quando sarà
non dobbiamo dimenticare cio che è successo mezzo secolo fa...piu di 4 milioni di morti ai campi di concentramento di auschwitz,dobbiamo ricordare cio che successo e non dimenticare nel vuoto...bisognerebbe ricordarle ogni giorno tutte qll persone!!bisogna onorarle...e spero ke tutto ql ke è successo in passato sia bastato x non far ripetere lo stesso errore...ke atrocità!! |
Post n°11 pubblicato il 30 Agosto 2008 da erica_mighali
ciao ragazzi,rieccomi qui per parlare del mio mito:ANASTACIA!l'ho conosciuta solo nel maggio del 2004 con "Left outside alone" e da allora non l'ho più lasciata..è mitica,fantastica,è...è tutto e ki condivide qst mia passione mi capisce.. ed ecco il testo e la traduzione di una delle sue più belle canzoni, secondo me... Heavy On My Heart
Pesante Sul Mio Cuore così pesante ...com'è triste qst canzone...
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Post n°9 pubblicato il 26 Agosto 2008 da erica_mighali
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Post n°8 pubblicato il 24 Agosto 2008 da erica_mighali
A chi non è mai capitato di camminare per strada? |
Post n°3 pubblicato il 22 Aprile 2008 da erica_mighali
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, |
Post n°2 pubblicato il 20 Marzo 2008 da erica_mighali
Mi chiedono perché sei così dura con gli altri?e perché così tanto cn te stessa?ho solo 16 anni e di esperienza forse ne ho poca ma mi sono bastati per imparare a diffidare delle persone..non credo che esista il vero amore,la vera amicizia…almeno non al giorno d’oggi:tutto è solo un conflitto d’interessi,si fa una cosa per raggiungere quell’altra…per ogni passo che si fa c’è sempre un secondo fine…e io dovrei fidarmi di qualcuno?no,non credo sia possibile…certe persone ti promettono mari e monti,allora ti fidi,cerchi di convincerti che tra 10 miliardi di persone su questa Terra c’è qln che merita la tua fiducia e allora ti lasci andare,e poi…?!alla fine ti rendi conto che avevi ragione,meglio non fidarsi..la prossima volta starai più attenta! mi dicono che sono troppo pessimista,ma no,non credo..sono realista..in questo mondo credo che si è sempre soli,anche in mezzo a tanta gente si è soli...i problemi vanno affrontati di petto,e l'unico a cui chiedere aiuto sei solo tu.. |
Post n°1 pubblicato il 06 Marzo 2008 da erica_mighali
L’idea del destino è un pensiero che viene con l’età. Quando si hanno i tuoi anni generalmente non ci si pensa, ogni cosa che accade la si vede come frutto della propria volontà. Ti senti come un operaio che, pietra dopo pietra, costruisce davanti a sé la strada che dovrà percorrere. Soltanto molto più in là ti accorgi che la strada è già fatta, qualcun altro l’ha tracciata per te, e a te non resta che andare avanti. È una scoperta che di solito si fa verso i quarant’anni, allora cominci a intuire che le cose non dipendono da te soltanto. È un momento pericoloso, durante il quale non è raro scivolare in un fatalismo claustrofobico. Per vedere il destino in tutta la sua realtà devi lasciar passare ancora un po’ di anni. Verso i sessanta, quando la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti, vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi, ad ogni passo c’era una freccia che indicava una direzione diversa; da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi. Qualcuna di queste deviazioni l’hai imboccata senza accorgertene, qualcun’altra non l’avevi neanche vista; quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore; non lo sai ma ugualmente provi rimpianto. Potevi fare una cosa e non l’hai fatta, sei tornata indietro invece di andare avanti. Il gioco dell’oca, te lo ricordi? La vita procede pressappoco allo stesso modo.Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino. Và dove ti porta il cuore |
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 16:14
Inviato da: stefano
il 01/12/2009 alle 16:00
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il 01/12/2009 alle 15:47
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il 01/12/2009 alle 15:42
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il 01/12/2009 alle 15:40