SOGNI.......

I puzzle di Magghy...


I puzzle sono sempre stati una grande passione per Magghy, forse perché coinvolgono più sensi o forse perché essendo amante dell'ordine , li trova molto affini al suo modo di vivere, ci vuole molta pazienza, non bisogna avere fretta , poiché il lavoro inizia già dalla divisione dei vari tasselli.Magghy ha un suo modo molto complicato, lungo e maniacale , prima divide i vari pezzi che lo compongono, per misura, forma e colore, ma in primis cataloga la cornice che si sa è la parte forse più semplice, la parte più facile da completare, e molte volte chi la termina  si fa prendere subito dall'entusiasmo, convinto in fondo che il gioco non è poi così complicato, "errore", la parte vera, quella  che darà vita al il puzzle, ancora non si intravede.Il primo puzzle  che aveva acquistato, era molto bello ed era composto da tasselli metallici (una novità per lei) ma anche molto complicato, per non parlare poi di quanti tasselli erano usciti dalla scatola, non aveva letto prima di comprarlo il numero esatto, ma una scusate poi l'aveva trovata, comprato a Parigi che tutti sanno è la patria dell'amore, con scenari ed atmosfere da sogno, non aveva pensato a questi piccoli particolari.Tornata a casa, sempre con lo stesso entusiasmo, aveva aperto la scatola e capovolto tutti i pezzi sul tavolo, non seguendo nessun ragionamento, ma solo il sentimento, quindi dopo le risultò un po' difficile l'esecuzione.Ma come sempre, vista la sua testardaggine, si fece prendere dal gioco, decisa che in qualsiasi modo, per quanto tempo avrebbe impiegato, avrebbe finito il quadro, senza scoraggiarsi, e così fece.Il tempo impiegato fù  lungo, molte volte aveva pensato di accantonarlo in un angolo, per poi ritornare sempre a riprenderlo e provare a finirlo, fino al giorno in cui decise che forse era meglio usare un po' di ragionamento, fece una sorta di divisione tra i pezzi che rimanevano per la conclusione, prese quelli che restavano e li divise, decisa ad arrivare alla fine, e così  fece, accorgendosi poi che mancava un tassello, sicurissima di non avere nessuna colpa, provo a contattare il "fornitore" che le confermò la sua estraneità, sono cose che possono capitare le disse, molto probabilmente in un'altra confezione ne risultavano due uguali pensò di realizzarlo Lei, costruì la sagoma e la rivestì con una carta molto simile, disegnò in modo molto simile la parte e porto a conclusione il puzzle.Il risultato finale non la soddisfaceva molto, ma pensando a quanta fatica aveva impiegato nel realizzarlo, pensò comunque di farlo incorniciare, ma per quanto non volesse far caso al difetto, i suoi occhi fini vano sempre lì, e proprio da lì la decisione, toglierlo, non era per lei, non rispecchiava il suo modo di essere, allora era meglio eliminarlo, anche se era stato abbastanza faticoso finirlo, il risultato non le piaceva.Non credeva che avrebbe più perso tempo dietro questi giochi, sono troppo complicati, e poi aveva anche paura che poteva ricomprarne un altro difettoso, meglio lasciar perdere.Ma se è passione, passione rimanga, e così  eccola arrivare a casa con un'altra scatola, non aveva previsto questo acquisto, ma si era innamorata dell'immagine, l'aveva trovata molto romantica, una bellissima luna che proiettava la sua scia sul mare e due delfini completavano lo sfondo intenti in un' acrobazia, leggermente distanziati in altezza tra di loro, ed eccola nuovamente alle prese con tasselli da dividere, questa volta aveva contato in precedenza il nimero dei pezzi, e felice ne  aveva constatato l'esattezza.Ed eccola tutta intenta e felice di iniziare, qualche difficoltà iniziale l'aveva trovata, colpa dei colori molto simili tra di loro, ma non si era fatta scoraggiare, con molta pazienza ed amore aveva intrapeso la costruzione del puzzle.Ma per quanto si impegnasse, per quanto avesse usato ambedue le formule (ragione e sentimento), non riusciva a portare a termine il gioco, quindi pensò di accantonarlo per un pò e di studiare con più attenzione il disegno originale, pensò che forse era meglio lasciar perdere per un pò, e così facendo adagio la parte già costruita su una superfice rigida e ripose il tutto in un angolo buio della casa, per evitare di continuare a pensarci, adesso aveva bisogno di tempo, doveva sgombrare la mente e pensare ad altro.Passato del tempo, Magghy decise che era giunto il momento di riprendere il puzzle sicura che sarebbe riuscita a finirlo, infatti sia perchè aveva la mente più libera, sia perchè aveva capito l'errore che aveva commesso nel volerlo finire in fretta, ci riuscì, ma anche questa volta mancava un tassello e di sicuro anzi con la massima certezza il "guaio" l'aveva combinato Lei, ne era certa, infatti ricordava bene di averli contati ed era sicurissima che il numero era esatto.Ma questa volta era decisa, nessuno avrebbe notato  il difetto,  prese l'immagine originale e la scannerizzo , sagomò un cartoncino uguale al pezzo mancante e stampò solo la parte mancante(rappresentava la  coda di uno dei delfini), la incollò sulla sagoma già realizzata, notando che si c'era una piccola differenza(forse dovuta alla differenza della carta) ma era quasi impercettibile, solo un occhio esperto avrebbe notato la piccola differenza di colore Quandò lo porto a casa dopo averlo incorniciato, notò che il piccolo "guaio" da lei commesso aveva fatto sì che i due delfini continuassero a "nuotare insieme", era molto contenta del risultato  aveva fatto bene a non insistere nel continuarlo, aveva fatto bene a finirlo, può sembrare strano, ma era molto felice di aver perso quel pezzo, poichè ora il puzzle era vivo perchè Lei aveva voluto che lo fosse.Ora Magghy non ha nessuna intenzione e nessuna voglia di comprare nessun puzzle, anche perchè se è vero che "non c'è due senza tre", minimo questa volta la scatola esce completamente vuota...ma se è passione...passione rimanga....                                                                     P.ss Magghy                                  P.S. mi scuso in anticipo per la lunghezza del racconto....ma alcune volte mi faccio prendere...