Girovagando qua e là nel mondo blog e non solo, ho spesso visto riferimenti ad un argomento profondo e controverso, quello delle maschere, stile pirandelliano. Gira e rigira, trovi quelli che dicono di non averne, quelli che dichiarano di averne un centinaio o forse più, quelli infastiditi perché non riescono a far vedere chi sono realmente, quelli piacevolmente e stuzzichevolmente orgogliosi di metterle e toglierle perché al contrario non vogliono che il loro vero io si mostri alla luce del sole (…e tante volte, sarete d’accordo, è meglio così…!).La verità è che nel gioco della vita mille sono le variabili, mille le sfumature, ma due soli gli aspetti chiave:destinoelibero arbitrioLe persone che hai incontrato e che incontrerai, il luogo in cui vivi, la famiglia, il lavoro… tutto per ciascuno di noi è scritto, il destino inesorabilmente dipinge il sentiero… ma a noi la scelta. Anche quella di indossare o meno una maschera è una scelta, più o meno consapevole, ma rimane pur sempre una scelta.E se ci penso, io ho sempre voluto appartenere alla categoria “maschere?!?! No grazie!”… e invece come tutti anch’io ho le mie. Qualcuna la odio, perché mi trovo a metterla quando non ho voglia/forza/coraggio di affrontare le situazioni, e nascondendomi dietro ad essa by-passo per qualche tempo il problema. Qualcuna proprio è più forte di me, mi piace e mi fa sentire viva (quella da pagliaccio del gruppo, ad esempio!!!).In qualche momento riesco a stare senza maschera… e godo di attimi di ordinaria follia, momenti di assurdo incontenibile piacere, gioie apoteotiche, oscuri profondi buchi neri di un vuoto senza fine…Senza maschera sento dentro la mia vita stretta fra le mani, nel bene e nel male, la sento così mia… La sento così forte che potrei anche morire… e chiudo gli occhi, e mi ritrovo nel mondo dove maschere non sono mai servite... affondo nei suoi occhi, … sento la sua voce... sento quanto, quanto amore provo per lui... e capisco per cosa vale la pena vivere…
PAROLE VANE AL VENTO
Girovagando qua e là nel mondo blog e non solo, ho spesso visto riferimenti ad un argomento profondo e controverso, quello delle maschere, stile pirandelliano. Gira e rigira, trovi quelli che dicono di non averne, quelli che dichiarano di averne un centinaio o forse più, quelli infastiditi perché non riescono a far vedere chi sono realmente, quelli piacevolmente e stuzzichevolmente orgogliosi di metterle e toglierle perché al contrario non vogliono che il loro vero io si mostri alla luce del sole (…e tante volte, sarete d’accordo, è meglio così…!).La verità è che nel gioco della vita mille sono le variabili, mille le sfumature, ma due soli gli aspetti chiave:destinoelibero arbitrioLe persone che hai incontrato e che incontrerai, il luogo in cui vivi, la famiglia, il lavoro… tutto per ciascuno di noi è scritto, il destino inesorabilmente dipinge il sentiero… ma a noi la scelta. Anche quella di indossare o meno una maschera è una scelta, più o meno consapevole, ma rimane pur sempre una scelta.E se ci penso, io ho sempre voluto appartenere alla categoria “maschere?!?! No grazie!”… e invece come tutti anch’io ho le mie. Qualcuna la odio, perché mi trovo a metterla quando non ho voglia/forza/coraggio di affrontare le situazioni, e nascondendomi dietro ad essa by-passo per qualche tempo il problema. Qualcuna proprio è più forte di me, mi piace e mi fa sentire viva (quella da pagliaccio del gruppo, ad esempio!!!).In qualche momento riesco a stare senza maschera… e godo di attimi di ordinaria follia, momenti di assurdo incontenibile piacere, gioie apoteotiche, oscuri profondi buchi neri di un vuoto senza fine…Senza maschera sento dentro la mia vita stretta fra le mani, nel bene e nel male, la sento così mia… La sento così forte che potrei anche morire… e chiudo gli occhi, e mi ritrovo nel mondo dove maschere non sono mai servite... affondo nei suoi occhi, … sento la sua voce... sento quanto, quanto amore provo per lui... e capisco per cosa vale la pena vivere…