giorgia..

Post N° 37


TH PASSION "Bill, che stai facendo? Abbiamo le prove...muoviti!" esclamò un bel ragazzo, alto, biondo, con un cappellino a visiera e un piercing al labbro inferiore."Sì, un attimo, Tom! Tu iniza ad andare avanti con Gustav e George!...Io metto a posto una cosa..."Non appena il fratello se ne fu andato Bill Kaulitz si rimise a fissare una vecchia fotografia che aveva trovato tra le sue cose. Era una foto di lui e Tom all'età di dodici anni e riportò alla mente del ragazzo alcuni ricordi... FLASH BACKSBAM!Cadesti a terra per l'ennesima volta."Oh...scusa piccola, non ti avevo visto!!"Risatine idiote di scherno."Eh eh....Guarda Matt, è Bill Kaulitz!"Risatine idiote di scherno."Allora ci ho azzeccato, è proprio una ragazza!"Risatine idiote di scherno."....Non sono una ragazza."Il dodicenne si rialzò spolverandosi i jeans e la maglietta aderenti. Aveva i capelli neri come l'ebano e una capigliatura definibile solo con le parole "da manga": capelli corti dietro e un ciuffo che, partendo dalla fronte, copriva metà del volto pallido e bellissimo del ragazzino.Non appena riprese l'equilibrio si vide afferrare per la maglietta..."Allora dimostramelo, femminuccia!" Gli sibilò in faccia il più grosso dei due bulli che gli erano davanti. Il ragazzo, preso alla sprovvista, rimase immobile. O forse, più preso dalla rassegnazione."Ehi, lasciatelo stare!"Un ragazzino della sua stessa età correva verso i tre, un po' impacciato dai pantaloni larghissimi, forse di quattro taglie più grossi, che portava. Anche lui aveva capelli acconciati per colpire: rasta, biondo scuri."Ehi femminuccia! E' arrivata la tua guardia del corpo? Si vede che non ti sai difendere da solo...!"Altre risatine di scherno.Una scintilla, apparve negli occhi nocciola di Bill Kaulitz, che subito cercò di divincolarsi e di prendere a calci il bulletto. Peccato che l'altro, quello che era accordso in suo aiuto lo avesse preceduto! Aveva già steso l'altro bullo e preso a calci quello che stava praticamente strozzando Bill!!Non appena Bill fu caduto a terra, Tom, così si chiamava il "rasta-boy", lo prese per un braccio, aiutandolo alzare."Corri!!"I due ragazzini corsero fino all'esterno dell'edificio e si lasciarono scivolare lungo il muro."Devi....anf...tenergli testa a quei cretini." Tom prese la parola per primo."......""Pensi di farti prendere in giro ancora per molto?????" sbraitò Tom."...grazie." sussurrò Bill.Tom smise di urlare e lo guardò tra l'arrabbiato e l'allibito, poi sbuffò e chinò il capo."Uff......io non so più cosa fare con te, fratellino!"I due si guardarono un attimo: avevano gli stessi occhi, gli stessi lineamenti, erano completamente identici...erano gemelli. Bellissimi gemelli. Bill Kaulitz e Tom Kaulitz. Tom Kaulitz e Bill Kaulitz."Cosa vuoi fare adesso?" chiese Tom, quasi premuroso."Andiamo a casa, per favore.""...ok.""Biiill, Tooom, svegliatevi! Oggi avete la foto-ricordo a scuola! Farete tardi se non vi sbrigate""Sì mamma, è Bill che non si sveglia!!" mugugnò Tom dal suo letto.La luce del giorno filtrava dalle finestre disturbando il sonno del maggiore dei gemelli Kaulitz...maggiore di dieci minuti ma sempre maggiore, come amava ripetere al fratello."Bill.........svegliati! Brutto dormiglione.....oggi c'è la noiossissima foto di classe...................Ehi,Bill?" cominciò a scuotere quel fagotto che era il moretto sotto le coperte.".....lio." mugugnò Bill, in tutta risposta."Che?""Non voglio."Stavolta la voce del ragazzo era ferma e aveva un non so che di malinconico."Cosa non vuoi?" chiese perplesso Tom, come se già non lo sapesse."Non voglio andarci, e non voglio vedere quelle persone.""....Bill, è l'ultimo giorno...!""Anche un minuto di più è troppo!" Il ragazzino si alzò di scatto gettando di lato il lenzuolo. "Tu non hai i miei stessi problemi! Non puoi capire!" le parole uscirono come un fiume in piena, che travolse completamente il "piccolo" Tom Kaulitz."........."Bill si portò una mano alla bocca, maledicendosi."Oh scusa, Tom, non volevo..." balbettò."Non importa, andiamo dai, solo un giorno e poi è finita."I due gemelli si ritrovarono davanti al cancello della scuola, sotto gli occhi di tutti. Be’, di certo non passavano inosservati: Bill aveva un look a dir poco androgino, unghie nere e ombretto, e Tom sembrava uscito da un video hip hop, maglia larga a dir poco e pantaloni se possibile ancor più larghi.Praticamente tutti li additavano, indicando soprattutto Bill e facendosi "scappare" qualche commento non troppo carino che ovviamente arrivava alle orecchie del piccolo Kaulitz, che, puntualmente, si sentiva a disagio."Non dargli ascolto."Detto questo, entrarono nell'edificio degli orrori, comunemente chiamato "scuola".Le prime tre ore passarono tranquille, poi arrivò la ricreazione.Tom si diresse velocemente verso il bagno, sapendo che ci avrebbe trovato sicuramente una certa persona."Bill. "Il ragazzo, come ogni giorno, era seduto sul pavimento, abbracciandosi le ginocchia con le braccia. Era l'unico rifugio dai bulli che lo ossessionavano appena lo trovavano solo, cioè quasi sempre, visto che non aveva molti amici.Tom si inginocchiò davanti al gemello."Bill , tra poco c'è la foto......stai bene?"Il ragazzo alzò gli occhi, rivelando un striscia di mascara che colava lenta sulla sua guancia."Tom , io.......ho qualcosa che non va?" sbiascicò all'improvviso.Il ragazzo si infiammò non appena sentì quelle parole e si gettò sul fratello, abbracciandolo."Tu sei meglio di chiunque altro Bill, e lo sai. Non farti abbattere da quello che dicono gli altri, loro non possono capire. Sei come sei e non c'è niente, niente di meglio."Bill, in quel momento, ringraziò il cielo di non essere figlio unico! Nessuno poteva capirlo meglio di suo fratello...Suonò la campanella. I gemelli uscirono dal bagno, Tom accompagnò Bill fino alla porta della sua aula e mentre il moretto stava per entrare lo bloccò."Aspetta.........tieni."Si tolse il cappellino a visiera e lo porse al gemello."Ma...il tuo cappello...""Mettitelo, fai quella stupida foto e non pensarci più." Detto questo, il minore dei gemelli Kaulitz girò sui tacchi e se ne andò, lasciando il fratello con un cappellino azzurro in mano e l'aria un po' stralunata.Il fotografo arrivò spaccando il secondo con il suo viso da topo e il sorriso tirato."Mettetevi in posa, prego."Tra spintoni e calci vari Bill Kaulitz riuscì a trovarsi un posto dietro a tutti..."Ok, ora tutti fermi....3,2..."Il ragazzino si rigirò il cappellino fra le mani e poi, deciso, se lo calò sugli occhi."...1, cheese!"FINE FLASH BACKIn quel momento, 5 anni dopo, un Bill Kaulitz cresciuto sorrise ripensando a quell'episodio e ripose la foto in una valigia. Sentendo che il fratello sbraitava dal piano di sotto, urlando che non ne poteva più di aspettare un certo "Mister Dormiglione", si sbrigò a lasciare la stanza, ridendo.Ed ecco perché nella foto di classe dei gemelli Kaulitz si può notare come Tom non abbia il suo solito cappellino e guardi, tra l'altro, verso il basso, mentre Bill indossi un cappellino azzurro che ne copre quasi tutto il viso. Si può notare, inoltre, le loro espressioni tutt'altro che felici, e di questo si possono ringraziare i loro compagni che li hanno tormentati per tutta la loro carriera scolastica.Chissà, forse se avessero saputo che i gemelli avrebbero fondato una band che ora ha sfondato in tutta Europa e non solo, ci sarebbero andati più piano...
W Bill e i Tokio Hotel