s.wimp ENTERPRISE

Triste...


Uff... oggi non ho voglia di fare nulla!!!Perché non vengo capito? Perché la gente ha pregiudizi inutili?Perché tutti pensano che disegnare abiti o cucire sia da omosessuali?Perché????????Uff... oggi se i miei vanno a fare un giro porto la macchina cucitrice in camera e provo ad usarla. C'ho già provato altre volte, ma sempre di fretta per non farmi scoprire...Le mie sorella hanno la mente molto più aperta dei miei genitori. I miei vorrebbero che io fossi solamente un tipo ordinario che esce con gli amici come al solito, che vuole fare il lavoro del padre ecc. ... io invece non sono così! Io non voglio fare il lavoro di mio padre. Voglio fare un lavoro creativo! Il mio sogno è diventare un stilista di fama internazionale, ma è solo un sogno, già, SOLO un sogno... Mi basterebbe avere i soldi necessari per tirare avanti facendo un lavoro che mi appassiona e che mi soddisfa... io voglio fare lo stilista! Non mi importa dei pregiudizi degli altri, ma quelli dei miei genitori sì...Le mie sorelle, una in particolare, capiscono eccome. Hanno la mente più aperta alle novità, all'arte. Una mi ha anche regalato un libro sul figurino di moda perché sapeva che io avevo intenzione di comprarne uno per i miei disegni. Continuavo a ringraziarla.Amo disegnare vestiti, ho mille idee. Ma a che cosa servono le idee se non le puoi realizzare?
Non ho ancora chiesto a mia madre se mi può insegnare le basi del cucito, ma sono certo che non ne sarà molto felice.Quando l'ho comunicato a tutta la famiglia, quest'estate, loro l'anno presa piuttosto bene. Mia sorella continuava dirmi che dovevo alimentare la mia passione comprando libri, sperimentando, ecc. E infatti lei si è dimostrata favorevole. Mio padre è rimasto perplesso: lui ha sempre desiderato che io diventassi medico come lui, che amassi il calcio come lui, che fossi una persona qualunque come lui. Io, invece, non voglio diventare medico, non amo il cacio, e non sono come tutti gli altri!Mi ricordo, quest'estate... Avevo iniziato il discorso col dire che non ero soddisfatto della scuola che stavo facendo, che il liceo scientifico era un indirizzo neutro, nonostante andassi molto bene... Allora mi hanno chiesto se volevo cambiare scuola e, in tal caso, quale. Ho fatto una fatica enorme a tirare fuori quelle parole: <<Vuoi fare lo stilista?>> mi aveva chiesto mia sorella, quella che dice che come stilista ho talento, <<Vuoi fare lo stilista?>> ha ripetuto per rompere il silenzio pieno di tensione che avevo mantenuto, visto che avevo negato tutte le altre proposte... <<Sì, voglio fare lo stilista>> avevo detto allora io, ed era stato come liberarsi di un'incudine sul petto.Ed ora, i miei hanno dimenticato tutto quello che mi avevano detto, stanno facendo il possibile per allontanarmi dalla moda, la mia unica passione. Per quattordici anni si sono lamentati perché dicevano che non avevo passione per nulla; ed ora, che finalmente ne ho trovata una, loro fanno di tutto per smontarla. Faccio fatica a parlare con loro di questa cosa, ho sempre paura di ferirli, anche se non lo danno a vedere. Ma devo imparare a non vergognarmene, anche se è la cosa più difficile del mondo.Non voglio nascondere loro quello che faccio, devo parlare!!! Mi piacerebbe molto che mia madre mi insegnasse i rudimenti del cucito, mi basta quello. Tutto il resto lo posso vedere su internet o prendermi un libro...Oggi sono triste per questa cosa, e vorrei che fosse solo per oggi, ma sono sicuro che andrà avanti, se non mi decido...Lasciatemi un consiglio, ne ho veramente bisogno...Buona giornata, almeno a voi...s.wimp