La macchina umana

Post n°2 pubblicato il 19 Dicembre 2010 da distasio.a

Salve in questo post
spiegherò come funziona il corpo umano creando parallelismi con la macchina
che utilizziamo per spostarci quotidianamente. È per questo motivo che
parlando di “macchina uomo” intendo, appunto, l’organismo umano. E’
fondamentale prima di scoprire come iniziare a raggiungere un buono stato di
forma psico-fisica, conoscere come funziona la nostra “macchina”. Ogni
parte della nostra macchina ha una precisa funzione e la funzione
ne giustifica la presenza……. Ricordati sempre la frase che hai appena
letto perché è esemplificativa di un principio fondamentale legato al nostro
funzionamento….. Ogni organo, ogni particolare del tuo corpo ha ragione di
esistere se viene debitamente stimolato. Ti esemplifico ulteriormente il
principio che è legato strettamente al principio dell’evoluzione; Qualche
milione di anni fa eravamo ricoperti di peli lunghi e folti (come le scimmie),
semplicemente perché non esistevano i tessuti con i quali costruirci i vestiti,
quindi i peli ci aiutavano a mantenere il calore corporeo…. Oggi la superficie
corporea ricoperta di peli è quasi la stessa ma la loro lunghezza non è
nemmeno paragonabile…. Questo principio è valido per tutti i nostri organi,
quindi è facile intuire per esempio che i muscoli, che sono insieme al cuore il
motore della nostra “macchina”, se non vengono stimolati con il movimento,
lentamente diminuiscono il loro tono di base fino a perdere anche il loro ruolo
di sostegno dello scheletro, diventano inutili. (il risultato sono dolori articolari,
lombalgie, cervicalgie ecc..) Il miglior modo di fare invecchiare
velocemente un’automobile è tenerla ferma in garage…. Se tu tenessi
la tua auto ferma in garage ti accorgeresti dopo qualche tempo che, per
esempio, la batteria si è scaricata, le gomme sgonfiandosi si sono ovalizzate,
le guarnizioni indurendosi hanno causato perdite d’olio… ecc….
Allo stesso modo, la mancanza di movimento altera inevitabilmente tutte
le strutture anatomiche addette al movimento… (muscoli, ossa, legamenti,
articolazioni, tendini, apparato cardio-circolatorio ecc..) Ricordati: è
l’utilizzo che crea e giustifica l’esistenza dell’organo, non viceversa.
Parlando di autovetture mi viene spontaneo parlare anche di meccanici, di
pezzi di ricambio e di carburanti. Infatti la tua “macchina” ha dei meccanici a
sua disposizione che, soprattutto di notte, riparano e ricostruiscono le parti
usurate durante la giornata utilizzando anche gli alimenti come pezzi di
ricambio. Per esempio, gli aminoacidi contenuti nelle proteine (carne, pesce,
uova, derivati del latte , legumi ecc) servono a ricostruire il tessuto muscolare
dopo un allenamento.
Invece grazie ai carboidrati (la nostra “benzina”) che assumi durante i pasti
(pasta, riso, frutta ecc…) introduci carburante per la tua “macchina” ,
permettendogli di svolgere l’attività lavorativa quotidiana. E’ per questo ed
altri motivi che è di vitale importanza far si che il tuo “magazzino ricambi”
sia sempre ben fornito, facendo si che i “tuoi meccanici” possano lavorare
nelle migliori condizioni… Una corretta e bilanciata alimentazione che
comprenda tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e i
micronutrienti (minerali e vitamine) rappresenta un fattore basilare per la
“manutenzione” del tuo corpo, soprattutto se ti sei posto/a un obiettivo di
miglioramento psico-fisico (Es.:dimagrimento, tonificazione, aumento di
massa muscolare, correre più a lungo o più veloce ecc.).

Movimento può essere anche sinonimo di allenamento, campo nel quale in
molti si sono esercitati a “inventarsi” quello perfetto, quello ideale, quello che
può sostituire tutti gli altri….., in realtà ogni obiettivo ha bisogno del suo
allenamento… Io non voglio parlarti della mia ricetta ideale (ne ho molte, ma
non mi sono mai “impegnato” a darle un nome…) ma semplicemente di come
va considerato l’allenamento. Ricordati che tutto ciò che fai di diverso dallo
stare a letto a risposare, rappresenta per il tuo organismo un allenamento, o
meglio, uno STIMOLO. Il tuo organismo si adatta continuamente agli stimoli
che tu gli fornisci qualsiasi sia il campo nel quale ti applichi. Se non dai un
valido motivo (stimolo) al tuo organismo di cambiare lui non evolverà mai in
qualcosa di diverso. Allenamento è sinonimo di stimolo; deve dare un motivo
al tuo corpo di cambiare, di diventare migliore. Deve essere come il
passaggio della carta vetrata sulla pelle! Deve “lasciare il segno”.
Quello che ci ha permesso di evolverci nella struttura biologica perfetta che
siamo oggi è la nostra infinita capacità di adattamento. Pensa ad esempio al
semplice processo legato all’abbronzatura. La nostra pelle se esposta al sole,
assume toni più scuri al fine di evitare possibili scottature……, si adatta molto
velocemente ad un preciso stimolo esterno. Tutto questo è semplicemente
FANTASTICO! Il segreto di un valido allenamento è fare arrivare al tuo corpo
lo stimolo giusto al momento giusto.
Fino ad ora ti ho parlato di alimentazione e di allenamento, argomenti trattati
da un po’ da tutti, (purtroppo!!! Dico purtroppo perché spesso mi capita di
leggere sui giornali delle “amenità” che hanno il solo intento di attrarre il
lettore all’acquisto, solo ieri ho visto su una nota rivista esaltare la “dieta del
gelato”……) adesso però ti parlerò di un argomento che ha poco fascino, ma
ha molta importanza soprattutto perché è legato “a doppio filo” con
l’allenamento: il recupero. Il recupero è tutto il tempo che noi dedichiamo a
non fare alcuna attività motoria. Quando una persona si impegna a
perseguire un obiettivo in ambito fisico la preoccupazione principale è quasi
sempre quella di fare, di applicarsi e prodigarsi sempre di più nelle più
svariate attività motorie. Nella mia vita professionale ho visto parecchie
persone sforzarsi inutilmente in allenamenti quotidiani lunghi alcune ore
senza trarne nessun beneficio!!! Conosco persone che si allenano
costantemente 3 ore al giorno Presi da quella che io definisco “obesità motoria”, queste
persone vivono costantemente in uno stato che, tecnicamente, si chiama
sovrallenamento. Il sovrallenamento è quella condizione fisica in cui il
nostro organismo non è fisiologicamente in grado di sopportare stimoli
allenanti che si traduce, tra gli altri sintomi, in una stanchezza cronica. Le
persone che vanno in sovrallenamento non lasciano il tempo opportuno al
proprio corpo di recuperare le fatiche fatte durante gli allenamenti.
Per spiegarti più semplicemente il “concetto” voglio che tu rifletta sulla
formazione di un callo… Se io volessi far si che si formasse un callo nel palmo
della mia mano, passerei un oggetto debitamente resistente sul palmo per
alcuni minuti al giorno causando unicamente l’arrossamento della pelle.
L’arrossamento della pelle viene riconosciuto dal nostro organismo con un
messaggio nocivo (non buono) quindi vengono mandati degli input alla cute
che modificherà la sua struttura indurendosi ed ispessendosi. L’alternanza di
sfregamento e recupero produrrebbero nell’arco di qualche giorno la
formazione del callo. Obiettivo raggiunto!!!
Se viceversa io continuassi senza sosta a passare l’oggetto sul palmo della
mia mano, senza dare il necessario recupero, la cute sottostante prima si
arrossirebbe e poi inizierebbe a lacerarsi e a sanguinare, ottenendo così il
risultato opposto a quello voluto!! Ne consegue che l’ottenimento di un
obiettivo (qualsiasi esso sia) è dettato dall’alternanza ragionata di
carico (stimolo) e recupero . Più precisamente si realizza analizzando e
gestendo le variabili di quella che io definisco la “triade dell’obiettivo”; il
carico, il recupero e l’alimentazione. In questo si sintetizza il mio
lavoro di Personal Trainer.
Analizziamo ora quali sono gli appartati principali verso i quali devi
organizzare la “manutenzione” della tua “macchina” e che saranno
argomento delle pagine successive di questo scritto:
· Apparato locomotore (muscoli, ossa e articolazioni)
· Apparato Cardiovascolare e Cardiorespiratorio (Cuore, polmoni,
vene, arterie ecc
· “Apparato” Psico-Emotivo Definirlo “apparato” è improprio, ma ora
ti spiego perché lo ritengo tale. Dedicare attenzione al proprio “io”
tramite un’attività specifica volta al rilassamento è indispensabile per
garantirsi un idoneo equilibrio emotivo.

 
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presentazione

Post n°1 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da distasio.a

Ciao ragazzi,

Sono veramente felice perchè avete visitato il mio blog, che vi permetterà di
iniziare ad avere cura del vostro corpo.

Vi faccio i miei complimenti, non potevate  fare scelta migliore,  se
seguirete attentamente gli allenamenti indicati nel mio blog inizierete un cammino fondamentale per migliorare la vostra salute e il
vostro aspetto fisico.

Nel 1°post , vi  spiegherò come funziona l'organismo umano
e quali sono i punti focali sul quale porre l'attenzione per
ottenere un vero benessere.

 
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