Non si può non ammettere che questa“Immigrant Song”è una canzone, anzi, un urlo di guerra, quello delle orde vichinghe che tra l’Ottavo e l’Undicesimo secolo si abbatterono a più riprese sulle coste inglesi.Se poi volessimo davvero spingerci ad attualizzarla ai nostri tempi,potremmo parlare delle “orde” di immigrati che approdano sulle nostre coste portando –come i vichinghi o i mongoli o i “barbari” a loro tempo –lo sconquasso nel beato Occidente…Dovremmo però far finta di non leggere certi versi, tipo“Veniamo dalla terra del ghiaccio e della neve”,“Il Martello degli Dei guiderà le nostre navi”,“Noi siamo i vostri padroni” e altri...Ma leggerli con:“Veniamo dalla terra del sole e della siccità”,“Il nome di Dio guiderà le nostre navi”,“Noi siamo i vostri padroni”i tagliagola.