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Post N° 1046


Giovani coppie no-sex Boom di "nozze bianche" fin dalla luna di miele. Gli sposini di oggi sono troppo stressate
Il quadro è drammatico quanto sconsolante: le giovani coppie non fanno sesso. L'allarme lo lancia Alessandra Graziottin, ginecologa direttrice del centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano: boom di "nozze bianche" fin dalla luna di miele. Si parte per il viaggio, si fa cilecca e quando si rientra in città, con l'anello al dito ma lontani da posti di villeggiatura da cartolina, le cose non vanno certo meglio. Anzi, sono nevitabilmente destinate a peggiorare. Quelle più a rischio, pare, sono le coppie che arrivano all'altare dopo anni e anni di fidanzamento, quando cioè l'effetto stanchezza è già in agguato. Ma anche i conviventi in odore di nozze corrono il pericolo del gelo sotto le lenzuola. Ovvero il sesso consumato anche solo una volta a settimana, che per una coppia giovane è davvero pochino.«Vari studi l'hanno ormai dimostrato - spiega la dottoressa Graziottin - la passione, quella che nasce dall'attrazione fisica e fa sussultare il cuore, svanisce nell'arco di uno/quattro anni. Poi o il rapporto diventa progettuale, o la relazione è destinata a saltare». E tra chi decide di restare in coppia, sono sempre più numerosi quelli che non riescono a mantenere una certa vivacità sessuale. Quando poi si vive in metropoli, lontani dalla famiglia e alle prese con un lavoro duro che investe entrambi, neanche la lingerie più sexy riesce talvolta a risvegliare i sensi.«Quando la fase romantico-passionale inizia a vacillare - prosegue la Graziottin - la componente solidaristica, all'interno della coppia, può divenire prevalente. Lo spirito di collaborazione, la voglia di aiutarsi reciprocamente nella gestione della vita comune, finiscono per sostituirsi progressivamente alla voglia di fare l'amore. E così ciò che è giusto da un punto di vista ideologico, finisce per uccidere l'erotismo». Sotto accusa, come sempre, è lo stress della vita moderna nelle grandi metropoli. Altro campanello d'allarme è la preferenza, ormai sempre più diffusa, delle prime ore del mattino come momento da dedicare all'amore. La sera si è troppo stanchi... «Ma arriva subito, per i più, l'ora di andare in ufficio - puntualizza la ginecologa - quindi l'erotismo assume le vesti di un sesso 'mordi e fuggi', con ripercussioni inevitabili sulla qualità dell'intimità. Questa, invece, richiede "manutenzione" affinché non si spenga mai la scintilla della passione». E anche l'effetto relax post-sesso viene meno: «Per la strada ci troviamo a contatto con persone sempre più irritabili - afferma la Graziottin - e questo è un chiaro indicatore di una solitudine profonda vissuta tra le mura domestiche. Viviamo vite in scatole, ovvero ore e ore chiusi negli uffici, nelle macchine, sui mezzi di trasporto. E così anche i veri piaceri della vita finiscono per disinteressarci». Insomma, è un cane che si morde la coda: se si è stressati non si fa sesso, se non si fa sesso si è sempre più stressati. Meglio spegnere la tv. (Libero News)