Synaptic Mind

Post N° 19


La pubblicità che ritornaCome l’ippocampo riattiva le informazioni che ci guidano nei giudizi
Photo by QuintanaRooUn ricercatore della Princeton University, Samuel McClure, ha scoperto che l’attivazione dell’ippocampo sarebbe responsabile della nostra preferenza per determinati prodotti di consumo altamente pubblicizzati. La notizia è riportata sulla rivista Psicologia Contemporanea. McClure ha svolto uno studio in cui 67 volontari dovevano assaggiare due bevande gassate, una molto pubblicizzata e l’altra no, per valutare quale fosse la migliore. Il campione è stato suddiviso in due gruppi: il primo poteva vedere le bottiglie – e quindi i marchi- delle bibite che dovevano bere, mentre il secondo aveva gli occhi bendati. Contemporaneamente, i soggetti erano sottoposti a risonanza magnetica funzionale.Differenze significative di preferenza sono emerse solamente nella condizione in cui i soggetti avevano visto ciò che stavano bevendo: erano le bevande maggiormente pubblicizzate a riscuotere  maggior successo. Perchè? La spiegazione fa riferimento ai risultati della risonanza magnetica. Questa, infatti, ha segnalato come in corrispondenza del consumo della bevanda pubblicizzata venissero attivati la corteccia frontale e l’ippocampo. Queste zone avrebbero perciò il compito di ricordare l’informazione pubblicitaria associata ad un prodotto nel momento in cui il soggetto vi entra in contatto, influenzandone il giudizio.Gli effetti del messaggio pubblicitario non si giocano dunque in larga misura nell’immediato, ma tali stimoli influenzano ad un livello profondo e non cosciente i nostri processi di valutazione della realtà.Articolo originale su Psicologia Contemporanea, 200, marzo aprile 2007,p.58Post di Lidia Cristofaro -------------------------------------Per leggere tutti i post pubblicati da questo autore, cerca nei TAGS il suo nome!