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Post N° 22


Sei diverso? Non ti voto!Come votiamo i candidati politici che più ci assomigliano 
Photo by eqqmanUno studio condotto appena prima dell’ultima campagna elettorale dimostra come la preferenza che gli elettori accordano ad un candidato politico è maggiore quanto più questi viene percepito come simile a sé.Il campione è stato sottoposto ad un questionario in cui erano elencati una serie di aggettivi riconducibili alle categorie dei Big Five (energia, amicalità, coscienziosità, stabilità e motiva e d apertura mentale): tramite essi, ciascun soggetto aveva il compito di descrivere la propria personalità e quella dei due candidati alla presidenza Prodi e Berlusconi.La somiglianza percepita tra candidato ed elettore è stata valutata tramite un coefficiente di similarità, i cui risultati hanno evidenziato che l’intenzione di votare un determinato candidato aumenta al crescere della percezione di similarità con la propria personalità.Inoltre, la similarità è risultata maggiore per quei tratti caratteristici che contraddistinguono sia lo schieramento politico che il candidato a cui si accorda la propria preferenza: nello specifico, gli aggettivi che si riferivano all’energia per gli elettori di centrodestra sostenitori di Berlusconi e quelli che richiamavano l’amicalità per gli elettori di centrosinistra che parteggiavano per Prodi.Gli autori dell’articolo ipotizzano che la preferenza per candidati simili a sé possa essere connessa con una percezione di stabilità e coerenza nel sistema di conoscenze dell’elettore, che agirebbe da fattore di conferma rispetto alla sua visione del mondo e alle sue aspettative verso l’altro. Il favore ad un candidato potrebbe però anche dipendere in parte da processi di identificazione e proiezione sulla sua persona.Non è un caso dunque che le campagne di propaganda politica stiano sempre più costruendo immagini di candidati con cui le persone comuni possano trovare delle affinità: non più l’uomo potente ed irraggiungibile, ma il cittadino che condivide la nostra quotidianità ed i suoi problemi.L’articolo originale da Psicologia Contemporanea, 200, marzo aprile 2007, pagg. 74-80Post di Lidia Cristofaro-------------------------------------Per leggere tutti i post pubblicati da questo autore, cerca nei TAGS il suo nome!