t1953

Vita rubata.


 
   A te infido verro che estirpil'innocenza ai pargolisfracellando la loro innocuità pur di saziare la tua bramosia A te infame scellerato sappi che il tuo gestosegnerà per semprecome chiodo al vetro l’anima di chi hai preso per mano con inganno A te maledetto  A te il mio dire sperandoche si schiarisca il neroche infagotta il  cuore. autore Salvatore Ambrosino