A te infido verro che estirpil'innocenza ai pargolisfracellando la loro innocuità pur di saziare la tua bramosia A te infame scellerato sappi che il tuo gestosegnerà per semprecome chiodo al vetro l’anima di chi hai preso per mano con inganno A te maledetto A te il mio dire sperandoche si schiarisca il neroche infagotta il cuore. autore Salvatore Ambrosino