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Blog tematico a cura del responsabile medico del centro prevenzione-terapia tabagismo ed educazione alimentare dell'ASL Na-nord

 

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UN COMPORTAMENTO...POCO SALUTARE

Post n°6 pubblicato il 20 Aprile 2010 da nocigar
 
Foto di nocigar

     Spesso viene richiesto il motivo per cui determinate terapie,pur essendo riconosciute valide da tutta la comunità scientifica,non ottengono i risultati sperati,mentre altre,apparentemente di dubbia efficacia,funzionino almeno inizialmente.Il motivo è da ricercarsi nella mancata verifica dell'attidudine al cambiamento della persona.Nel campo del Tabagismo si usa ormai da diversi anni il modello di Prochaska e DiClemente che prevede un percorso a spirale distinto in cinque stadi evolutivi:precontemplazione-contemplazione-preparazione-azione-mantenimento .Nel primo stadio non vi è intenzione di variare il proprio comportamento e non vi è nessuna consapevolezza individuale.Proporre quindi una terapia in questo stadio significa andare spesso incontro ad un fallimento.Nel secondo stadio la consapevolezza interiore aumenta(facilitata dal terapeuta) e,pur pensando di affrontare il problema,l'individuo non s'impegna per farlo.Anche in questo stadio diventa fondamentale l'alleanza Terapeuta-Cliente sul piano cognitivo-emozionale.Nello stadio dell'Azione,l'individuo modifica il proprio comportamento,avendo ormai familiarizzato con le proprie problematiche   ed essendo pronto all'accoglimento della terapia.Nell'ultimo stadio,viene consolidato il cambiamento,adottando misure per prevenire le ricadute.Il discorso ci porterebbe poi a considerare le categorie dei processi comportamentali ed esperenziali,ma ovviamente non è questa la sede più adatta.Ciò che invece mi preme sottolineare è di come sia puerile e superficiale affrontare le problematiche comportamentali in maniera commerciale o qualunquistica!


 
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Motivazioni e Salute

Post n°5 pubblicato il 12 Aprile 2010 da nocigar
 
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        Il successo di una terapia  è sempre connesso alla dimensione psico-motivazionale  dell'individuo grazie alla quale è possibile orientare i propri comportamenti in senso adeguato.Questo risulta essere tanto più vero quanto più la terapia è legata ad una patologia da dipendenza quale il tabagismo.In base alla teoria cognitiva sociale (Bandura) l'inizio e il persistere di una sequenza di azioni sono determinate dalle aspettative delle persone riguardo agli esiti favorevoli di queste azioni.Viene definita autoefficacia la capacità di indirizzare le azioni a produrre tali esiti positivi,gestendo efficacemente le richieste e le sfide dell'ambiente,superando eventuali barriere.In  pratica  la decisione di adottare comportamenti salutari è influenzata   dalle aspettative che il comportamento  possa proteggere  o migliorare il proprio stato di salute.Maggiore sarà l'autoefficacia e maggiore sarà l'impegno con cui l'individuo tenterà di raggiungere il proprio obiettivo.Pertanto il tentativo di smettere di fumare è connesso alle aspettative di risultati positivi,al credere  nella capacità di ottenere tali risultati,alla raggiungibilità di tali risultati ed al valore stimato dell'obiettivo da raggiugere.Il Terapeuta avrà dunque il compito di condurre gradualmente l'individuo lungo un percorso di consapevolezza,integrando l'aspetto comportamentale con quello farmacologico,adottando   maggiormente un approccio olistico,centrato non solo   sulle singole patologie quanto sull'intera persona.

 

fonte:autore blog


 
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IL CERVELLO ... IN FUMO

Post n°4 pubblicato il 01 Aprile 2010 da nocigar
 
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   Sono noti i risultati dello studio di Framingham,che includeva 4255 soggetti di entrambi i sessi,seguiti per circa 26 anni:Il rischio di ictus aumenta all'aumentare del numero di sigarette,per cui in coloro che fumavano circa 40 sigarette al giorno il rischio risultava doppio rispetto ai fumatori di circa 20 sigarette.Viceversa a due anni di astinenza il rischio era dimezzato e a cinque anni era praticamente uguale a quello dei soggetti non fumatori.L'effetto del fumo nel sistema circolatorio cerebrale risulta essere collegato alla vasocostrizione ed ad una maggiore probabilità di formazione di trombi.Gli effetti cronici invece risultano essere in funzione di un maggiore sviluppo di aterosclerosi,dovuta ad una lesione dell'endotelio vascolare ed alla presenza di di un elevato numero di fattori tessutali circolanti,ad un aumento della conta leucocitaria ed a una maggiore perossidazione lipidica.L'aumento dell'aterosclerosi carotidea è stata dimostrata anche nei soggetti sottoposti al fumo passivo.(acta clin.croat.n.3-2009)

La conoscenza di questi studi può contribuire all'aumento della consapevolezza in coloro che ancora stanno riflettendo se sia giusto o meno smettere di fumare!

 
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Effetti sulla salute

Post n°3 pubblicato il 30 Marzo 2010 da nocigar
 
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In Italia si verificano circa 85mila decessi ogni anno attribuibili direttamente al fumo di tabacco,che risulta essere di gran lunga la prima causa di morte prematura evitabile nel nostro paese.Il fumo è un fattore di rischio accertato di circa 25 diverse patologie.Secondo l'OMS è causa,nella popolazione maschile tra i 35-69 anni,del 44% dei tumori,del 20% delle patologie cardio-circolatorie,del 40% delle malattie respiratorie.Nella Donna è anche responsabile del 53% dei tumori polmonari,dato purtroppo in rapida crescita,in seguito all'aumento del numero delle fumatrici avvenuto negli ultimi decenni.Tra le malattie cardiovascolari risultano connesse con il fumo :l'aneurisma dell'aorta addominale,l'aterosclerosi subclinica,le coronaropatie e buona parte delle vasculopatie ostruttive.Tra le malattie respiratorie spicca la Broncopneumopatia cronica ostruttiva(BPCO) oltre a tutte le patologie respiratorie acute.Nelle donne sono correlate al fumo la riduzione della fertilità,la bassa densità ossea dopo la menopausa e l'aumentato rischio di frattura dell'anca.Fumare durante la gravidanza è uno dei fattori di rischio maggiori per la placenta previa,il distacco della placenta,la nascita pretermine e lo scarso peso alla nascita.Nel maschio il fumo è una delle principali cause dell'impotenza sessuale.

Nuove evidenze scientifiche emergono sistematicamente nel rapporto tra il fumo e le principali patologie in campo neurologico o cutaneo o metabolico o gastroenterico.

L'elenco degli effetti negativi sulla salute umana è talmente lungo,che non basta certamente lo spazio a disposizione per poterlo trattare completamente,ma giustifica una continua e costante attenzione personale nei confronti di questo grave pericolo per la salute pubblica

 

Fonte:autore blog


 
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una sigaretta per amica

Post n°2 pubblicato il 23 Marzo 2010 da nocigar
 
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           Si tratta di un apparente innocuo rotolino di carta di circa 120 mm di lunghezza e 10 mm di diametro,offerto per lo più da qualche  "amico" in età sempre più precoce,e da cui difficilmente riusciremo a liberarci nel corso della vita.Nonostante il fatto che l'OMS preveda una costante crescita delle patologie fumo-correlate,i programmi volti alla disassuefazione  o alla corretta informazione,risultano abbastanza marginali nell'ambito delle politiche sanitarie nazionali. Una sigaretta pre confezionata di regola contiene tabacco essiccato e tagliato a strisce di circa 1 mm ,una cartina composta da cellulosa contenente anche additivi,un filtro composto da acetato di cellulosa.Il fumo inalato da una sigaretta contiene oltre 4000 sostanze nocive per l'organismo,con una notevole presenza di sostanze irritanti per l'apparato respiratorio.Gli elementi nocivi principali individuati come causa di patologie sono:

nicotina,monossido di carbonio,idrocarburi policiclici aromatici,benzopirene,sostanze ossidanti,irritanti,sostanze radioattive,polveri sottili.

Queste sostanze sono causa di una serie crescente di danni all'organismo,la cui conoscenza è basilare per un corretto approccio  alla problematica del tabagismo .

 

fonte:autore blog

 
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