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Inizia la pianificazione del Giro d'Italia in volo


Pianificare oltre mille miglia a zonzo per l’Italia non è esattamente quel che si dice “una passeggiata”. E di questo sono certo solo ora che ho intrapreso, cartine alla mano, la pianificazione vera e propria.Io, Tony ed un Cessa 152 semiacrobatico “long range” pronti ad affrontare coste, rilievi, spazi aerei ed aeroporti sparsi qua e là per l’Italia, alla ricerca del piacere per il volo, di un’esperienza formativa e delle ore necessarie per poter dare l’esame finale per la licenza ATPL. L’unica cosa che invece di cercare dovremo evitare saranno le formazioni temporalesche e tutte le condizioni meteo che potranno ostacolare il nostro cammino. Pianificare un volo è  tanto divertente quanto laborioso. E’ necessario tenere conto di tutto.Anzi tutto è necessario valutare bene distanze (espresse in miglia nautiche) in rapporto aii consumi. In aereo, se finisce la benzina, non puoi accostare…A questo punto si determinano le zone in cui sarà logico fermarsi per il rifornimento.Altro fattore è la determinazione delle quote di volo (l’altimetria ci insegna ad usare questo termine quando non si vuole fare specifico riferimento ad altezze o altitudini), scelta condizionata dall’attraversamento dei vari spazi aerei (alcuni proibiti, pericolosi e ristretti) e dai consumi, tenuto conto che maggiore è la quota e minori sarà l’utilizzo del carburante. Di massima prevediamo di raggiungere come prima tappa Pescara, partendo da Padova e tenendoci a circa 25 miglia dalla costa. Rifornimento e ripartenza con destinazione Lecce per passare la notte. Le quote, compatibilmente con gli spazi
aerei attraversati, saranno per lo più di 5000 piedi. Il secondo giorno di volo ci vedrà attraversare gli appennini in direzione Salerno per sorvolare la meravigliosa costa campana e vedere Capri ed Ischia (non i panini dell’Autogrill… le isole!).A Roma una sosta per il rifornimento e la ripartenza verso la Liguria, ad Alberga dove passeremo la seconda notte. Il terzo ed ultimo giorno abbandoneremo le coste per addentrarci nel nord ovest e poi a casa, tra Torino, Milano (pausa a Linate?) e Padova. La pianificazione continua, le cartine sono sempre di più, VFR Manual, AIP e fonti di altro genere invadono l’aula dell’Aeroclub di Padova, così come è sempre presente l’importante supporto di amici piloti ed altri esponenti della scuola di volo a darci pieno supporto. Auguro a tutti nella vita di provare almeno una volta un’esperienza simile. Per inciso, e per chi mi attende per un volo di “degustazione”, mi scuso infinitamente per i continui ritardi. Presto saremo per aria insieme, con mia somma gioia per tutti coloro i quali ripongono in me una fiducia così grande da affidarmi il loro primo volo in aviazione generale. Grazie.