T A K E O F F

Se non si vola si studia...


Qualsiasi "wanna be an airline pilot" che si rispetti se non vola studia. Io non faccio eccezione e, contando che per la seconda volta consecutiva mi è saltato l'addestramento acrobatico, mi sono buttato a capofitto su uno degli ossi più duri tra gli esami teorici per l'ATPL: General Navigation.Lo studio della terra, dei suoi rapporti con il sole, delle sue misurazioni e divisioni per la localizzazione geografica di un punto e quindi applicazioni di trigonometria, distanze, rotte, calcoli su tempi e percorrenze, rilevamenti. E avanti così fino a stufarsi.Interessante, molto interessante. Ma anche tosto.Non ci si può assolutamente permettere di mal comprendere un argomento che sistematicamente farà da base per la comprensione di quello successivo. Per mia fortuna sono abituato ai numeri e questo mi facilità, ma più volte ho dovuto rivedere dei passaggi per continuare con lo studio.Per chi intendesse avventurarsi in questo tipo di studi sappia però che è fattibile, seppur con molto impegno.Per i supporti mi avvalgo dei testi di Bristol naturalmente, sintetici e diretti come solo gli inglesi sanno fare. Per i dettagli uso i manuali Jappese/Oxford Aviation Academy e per esericitarmi sui quiz e completare la preparazione uso un interessantissimo testo che ho acquistato su aviationexam.com che riassume i quiz JAA e commenta le risposte dando le basi teoriche necessarie a ben comprenderle.Nel frattempo guardo il cielo e mi domando quanto manchi perchè il tempo migliori e l'aria si stabilizzi. Volo ugualmente ma in questo periodo dell'anno è faticoso. Il caldo è nemico del volo non solo per il disagio del pilota ma anche per il calo delle prestazioni dell'aeromobile e per l'instabilità dell'aria che produce un movimento poco piacevole in volo.Cambierà.E spero cambi anche l'argomento di studio perchè di latitudini e longitudini davvero non ne vogli  più sentir parlare per un po'...