Stamattina, come tutte le mattine, ho accompagnato mia figlia Monica a scuola, non è bel tempo, ma fà meno freddo degli altri giorni, e abbiamo visto quello che il vento anzi la burrasca di questi giorni si è lasciato dietro!! Da quasi un anno abitiamo in una bella zona fuori da Roma che si chiama Acilia, (precisazione Acilia Nuova S. Giorgio!) quasi vicino ad Ostia e quasi vicino a Fiumicino insomma siamo UN QUASI tra due belle zone e ci lasciamo alle spalle l'Eur, insomma una bellissima bellissima zona piena di verde e di alberi e di sole e di natura, stupenda, rigogliosa e soprattutto ti fà star bene vedere una marea di uccelletti affamati che si buttano in volo sul campo da baseball (sul quale le nostre finestre affacciano!!) oppure vedere le chiocciole sul prato dopo la pioggia, o i merli fare il "bagnetto" nelle pozzanghere vicino alle macchine parcheggiate all'interno del nostro condominio, o i corvi che camminano tranquilli e guardano a dx e sx prima di "attraversare" la strada davanti alla tua macchina... l'arcobaleno, le nuvole che sembrano panna, le foglie di tutti i colori, insomma un regalo tutti i giorni uno spettacolo gratuito che Nostro Signore (per chi ci crede, senza offendere nessuno!) ci dà da quando stiamo qua! Stamattina, dicevo, siamo uscite e abbiamo visto tanti rami spezzati per terra, foglie, e nuove buche per strada (qui si allaga facilmente) e poi siamo arrivate a scuola e nel girare lo sguardo ho visto gli eucalipti e gli altri alberi che formano il grande giardino e il viale che contornano la scuola di Monica ed ecco due grandi eucalipti in terra il tronco spezzato uno dei due addirittura in parte bruciato (un fulmine!) e tutte le gocce dell'acqua su quei due tronchi ormai aperti, c'erano dei nidi, foglie fresche, erano anche stati potati bene a settembre, che dolore!!! Sembravano come due persone con le braccia aperte e quelle gocce, le lacrime della sofferenza (sentiranno dolore!?!) che gran dispiacere, tanta bellezza così finita!! Sono tornata a casa e ho pensato,"gli alberi piangono?"
QUANDO GLI ALBERI PIANGONO!
Stamattina, come tutte le mattine, ho accompagnato mia figlia Monica a scuola, non è bel tempo, ma fà meno freddo degli altri giorni, e abbiamo visto quello che il vento anzi la burrasca di questi giorni si è lasciato dietro!! Da quasi un anno abitiamo in una bella zona fuori da Roma che si chiama Acilia, (precisazione Acilia Nuova S. Giorgio!) quasi vicino ad Ostia e quasi vicino a Fiumicino insomma siamo UN QUASI tra due belle zone e ci lasciamo alle spalle l'Eur, insomma una bellissima bellissima zona piena di verde e di alberi e di sole e di natura, stupenda, rigogliosa e soprattutto ti fà star bene vedere una marea di uccelletti affamati che si buttano in volo sul campo da baseball (sul quale le nostre finestre affacciano!!) oppure vedere le chiocciole sul prato dopo la pioggia, o i merli fare il "bagnetto" nelle pozzanghere vicino alle macchine parcheggiate all'interno del nostro condominio, o i corvi che camminano tranquilli e guardano a dx e sx prima di "attraversare" la strada davanti alla tua macchina... l'arcobaleno, le nuvole che sembrano panna, le foglie di tutti i colori, insomma un regalo tutti i giorni uno spettacolo gratuito che Nostro Signore (per chi ci crede, senza offendere nessuno!) ci dà da quando stiamo qua! Stamattina, dicevo, siamo uscite e abbiamo visto tanti rami spezzati per terra, foglie, e nuove buche per strada (qui si allaga facilmente) e poi siamo arrivate a scuola e nel girare lo sguardo ho visto gli eucalipti e gli altri alberi che formano il grande giardino e il viale che contornano la scuola di Monica ed ecco due grandi eucalipti in terra il tronco spezzato uno dei due addirittura in parte bruciato (un fulmine!) e tutte le gocce dell'acqua su quei due tronchi ormai aperti, c'erano dei nidi, foglie fresche, erano anche stati potati bene a settembre, che dolore!!! Sembravano come due persone con le braccia aperte e quelle gocce, le lacrime della sofferenza (sentiranno dolore!?!) che gran dispiacere, tanta bellezza così finita!! Sono tornata a casa e ho pensato,"gli alberi piangono?"