Versi da mare
Su un oceano di scampanellii repentina galleggia un'altra mattina
NELL'ACQUA BASSA
Riuscire con la pazienza
a non voler recuperare
il tempo perduto.
Allungare i piedi
anche, e l’acqua era bassa,
oltreché tempestosa.
Superare i conti
delle cose buone
bruciate
nel fuoco della purificazione
o no?
E ritrovarsi a giurare insieme
fede a qualche cosa,
o da soli,
ma resiste a condensarsi in una lacrima
poggia non i piedi, le ali,
sul mare, riflesse
l’albatro
che sta per ingoiarti, così come sei,
muta,
non più profonda.
Ringrazio Andrea per il bellissimo disegno sopra
e il mio Valerio, per avermi trovata
« Le isole fortunate | I miei pensieri sorgono ... » |
Buona notte? ah no, cattiva è la notte
che stacca quelli che dovrebbe unire;
restiamo ancora insieme, e allora sì,
allora sì sara una buona notte.
Come chiamare buona la notte solitaria,
benchè il tuo dolce augurio acceleri il suo volo?
Non dirlo, no! non lo pensare proprio;
allora sì, sarà una buona notte.
Per cuori che vicino l'uno all'altro
si muovono da sera fino all'alba,
la notte è buona, amore mio, perchè
loro non dicono buona notte mai.
("Buona notte" di Percy Bysshe Shelley)
Good-night? ah! no; the hour is ill
Which severs those it should unite;
Let us remain together still,
Then it will be good night.
How can I call the lone night good,
Though thy sweet wishes wing its flight?
Be it not said, thought, understood --
Then it will be -- good night.
To hearts which near each other move
From evening close to morning light,
The night is good; because, my love,
They never say good-night.
("Good-night" Percy Bysshe Shelley)
"OPERE" Percy Bysshe Shelley, Einaudi-Gallimard. Traduzione: Francesco Rognoni
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