tam-tam pipol

Fioroni all'occhiello


Il ministro della pubblica istruzione Fioroni, intervenendo il 26 agosto scorso al meeting di Comunione e liberazione, ebbe a dichiarare che per la scuola privata è stata avviata la parità non solo giuridica, decisa già dal ministro Berlinguer, ma anche economica.Contestualmente il ministro Fioroni, a fronte di 60.000 nuove assunzioni sull'organico di diritto ( ossia assunzioni a tempo indeterminato) ha messo in atto nella scuola pubblica tagli di posti sull'organico di fatto ( ossia i posti che vanno coperti annualmente) operando accorpamenti di classi, riducendo gli insegnanti di sostegno a fronte di un incremento nel numero dei bambini disabili certificati, interrompendo progetti di qualità in corso da anni in alcune province, autorizzando classi a tempo pieno senza compresenza, riducendo i posti per quanto riguarda l' educazione degli adulti. Forse il ministro è un po' distratto.O forse ha problemi di memoria.Certo gli sfugge che egli è il Ministro della PUBBLICA istruzione e che la Costituzione italiana all'art. 33 comma 2 recita :"Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato".Ci sono già iniziative per far tornare la memoria al ministro.Ci ha provato Alba Sasso, vicepresidente della Commissione Cultura della camera:http://www.aprileonline.info/4385/tagli Ci ha provato la CGIL, beccandosi dal ministro l' epiteto di 'corporativista con posizioni da uomo di Neandhertal':http://www.flcgil.it/content/view/full/50803Ci stanno provando su un sito con un'iniziativa particolare, ossia l'invio di una lettera al ministro:http://www.altrestorie.org/news.php?extend.594E se ci provassimo anche noi a dirglielo?Io ci provo: - Sor Minì, ma perché nun te ne vai?Il Menestrello