Le due ragazze morte nell'ospedale di Vibo Valentia dovrebbero costringere questo paese a vergognarsi. Federica Monteleone ed Eva Ruscio sono state assassinate dalla mafia peggiore, quella che si nutre dello spreco di denaro pubblico e uccide anche il futuro del nostro paese. Tutte le istituzioni sono responsabili di quello che è accaduto a Vibo Valentia. Perchè dopo la morte della prima sedicenne tutti sapevano che quell'ospedale era un mattatoio. Dopo l'inspiegabile fine di Federica Monteleone, avvenuta nello scorso gennaio, la Commissione d'inchiesta del Senato ha ispezionato il nosocomio, con un verdetto choc: bisogna chiuderlo subito, perchè è fuori da ogni regola. Inutile cercare di risanarlo o ristrutturarlo: sarebbero soldi buttati via. L'unica strada, scrissero i senatori, è trasferire subito i malati sotto le tende di un ospedale da campo, dove verrebbero curati meglio che in quelle corsie. Anche dopo la morte della prima sedicenne, a Vibo era tutto fuori dalla legge: sale operatorie obsolete, nessuna garanzia contro le infezioni, nido in abbandono, bagni che danno sulle cucine. Nessuno dei dirigenti della Asl sapeva quanti fossero i posti letto disponibili. Ma dopo la morte di Federica milioni di euro sono stati buttati via per una struttura che andrebbe abbattuta. Un esempio? È stata acquistata una Tac ultimo modello, piazzata in sale vetuste con corridoi così stretti dove nemmeno le barelle riescono a passare. L'unica cosa che abbondavano erano gli infermieri: il Senato ne ha censiti
UCCISE DALLA MAFIA DEGLI SPRECHI
Le due ragazze morte nell'ospedale di Vibo Valentia dovrebbero costringere questo paese a vergognarsi. Federica Monteleone ed Eva Ruscio sono state assassinate dalla mafia peggiore, quella che si nutre dello spreco di denaro pubblico e uccide anche il futuro del nostro paese. Tutte le istituzioni sono responsabili di quello che è accaduto a Vibo Valentia. Perchè dopo la morte della prima sedicenne tutti sapevano che quell'ospedale era un mattatoio. Dopo l'inspiegabile fine di Federica Monteleone, avvenuta nello scorso gennaio, la Commissione d'inchiesta del Senato ha ispezionato il nosocomio, con un verdetto choc: bisogna chiuderlo subito, perchè è fuori da ogni regola. Inutile cercare di risanarlo o ristrutturarlo: sarebbero soldi buttati via. L'unica strada, scrissero i senatori, è trasferire subito i malati sotto le tende di un ospedale da campo, dove verrebbero curati meglio che in quelle corsie. Anche dopo la morte della prima sedicenne, a Vibo era tutto fuori dalla legge: sale operatorie obsolete, nessuna garanzia contro le infezioni, nido in abbandono, bagni che danno sulle cucine. Nessuno dei dirigenti della Asl sapeva quanti fossero i posti letto disponibili. Ma dopo la morte di Federica milioni di euro sono stati buttati via per una struttura che andrebbe abbattuta. Un esempio? È stata acquistata una Tac ultimo modello, piazzata in sale vetuste con corridoi così stretti dove nemmeno le barelle riescono a passare. L'unica cosa che abbondavano erano gli infermieri: il Senato ne ha censiti