tam-tam pipol

L'EPOCA DEL TRAVAGLIO


Termina la stagione di Annozero e, con essa, la presenza di Marco Travaglio in tv. Una lotta, quella portata avanti contro il noto (e scomodo) giornalista che, per ora, pare essere stata vinta da chi voleva esiliarlo dagli schermi televisivi. Il travaglio di Travaglio, però, pare poter trovare consolazione (e voce) su altri palcoscenici; primo fra tutti, il blog di Beppe Grillo. L’ultimo intervento video che il giornalista ha pubblicato sul blog di Grillo, si intitola infatti: “Prove tecniche di fascismo” e rappresenta un’aspra critica alla nuova proposta, fatta da Berlusconi, di punire con 5 anni di galera tutti i cronisti,i magistrati e gli ispettori di polizia che avranno responsabilità riguardo le famose intercettazioni. Una misura per garantire la “privacy”, precisa il Cavaliere e che, comunque, prevede eccezioni nel caso di intercettazioni che riguardano reati di mafia, camorra, 'ndrangheta, criminalità organizzata in genere e terrorismo (menomale che, almeno i mafiosi e i terroristi, non hanno ancora il diritto alla “privacy”). Travaglio incalza e paragona il nuovo “regime” che si starebbe instaurando a quello adottato da paesi come Cuba, Corea del Nord, Cina o Iran dove, chi scrive controcorrente, rischia anche qualcosa di più della “semplice” galera. Certo pare assurdo che, se tale proposta di legge dovesse passare, nessun altro reato non imputabile a mafia, camorra, 'ndrangheta, criminalità organizzata e terrorismo, potrà essere smascherato grazie al mezzo delle intercettazioni. Nessuna intercettazione sarà possibile, infatti, per i reati finanziari (che sono quelli preferiti da politici e colletti bianchi di grandi società e che sono, anche, i più difficili da individuare) per quelli di estorsione, di rapina e, se ci riflettiamo bene, di omicidio. Se uccido la mia ragazza e non sono un terrorista, un camorrista, un mafioso ecc…nessuno potrà mettere il mio telefono sotto controllo. In pratica si inverte il senso degli arresti: invece di ammanettare chi commettere reati, si mette in cella chi, su questi reati, cerca di far luce. A rendere il futuro riguardo a questa proposta assurda ancora più agghiacciante c’è il fatto che, questa volta (ma guarda tu il caso) ad essere d’accordo sul provvedimento c’è anche l’opposizione. Senza lasciarsi andare ad inutile allarmismo (Berlusconi, si sa, spesso smentisce di aver smentito di essersi smentito) c’è però da sottolineare come, in effetti, le avvisaglie per la formazione di una nuova casta (da far invidia a quella Indù) paiono esserci eccome. A quel punto, se tutte le più nefaste previsioni dovessero realizzarsi, sul serio, serviranno personaggi come il giornalista torinese poichè sarà ufficialmente aperta “l’epoca del travaglio”; e dei travagli del popolo italiano.
Mr blond