hey occhi blu!parole crociate o incrociate in spiaggia, tra una riga verticale ed una orizzontale le caselle un tempo vuote e bianche vengono velocemente riempite trasformando i piccoli lotti di carta bianca in lettere, incastrate all'interno della bordatura che ne determina il confine.allo stesso modo oggi i miei pensieri sembrano volere trovare l'ordine e l'incastro che permette alle parole crociate di avere un senso, cosa che invece oggi la mia mente stenta a trovare.sicuramente le vacanze appena trascorse rendono estremamente difficoltoso il tentativo di rimettere in ordine le idee, un po' come quando si prepara la valigi del viaggio di ritorno, di cerca di piegare al meglio tutti gli abiti, ma alla fine rimane il disordine a solo a volte nascosto dietro ad un tentativo di ordine apparente.quello della valigia riguarda solo me, perchè sono convinto che c'è gente in giro che è ingrado di confezionare la miglior valigia raccogliendo i vestiti sparsi in camera dopo una settimana di ferie, io personalemte ci rinuncio, l'unico obbiettivo è farci stare tutto e che si chiuda, poi nel caso a casa ne riparliamo...la conseguenza di tutto ciò è questa divagazione che fatica a trovare una collocazione logica, partita per essere un elogio interrotto per il troppo alto rischio di logorroititudine, trasformata poi in una semi autobiografia abbandonata per il richio di diffusione di informazioni troppo personali, ed approda ora in questo caos ordinato di getti letterari, anche se di letterario c'è veramente poco.ma chi si accontenta è apposto, adesso bisogna accontentare chi non si è accontantetato prima, nella speranza di trovare il modo finalmente di accontertarli tutti.nel frattempo rimane il titolo, che forse oggi è l'unica cosa che oggi trova un senso.il senso di chi ha saputo perdersi,anche se per pochissimo tempo dentro lo spazio racchiuso da due cerchi cinconcentrici, il primo più piccolo nero ed il secondo leggermente più ampio di colore azzurro con sfumatore profondamente verdastri che ricordano il mare,e il naufragar m'è dolce in questo mar...
blu eyes
hey occhi blu!parole crociate o incrociate in spiaggia, tra una riga verticale ed una orizzontale le caselle un tempo vuote e bianche vengono velocemente riempite trasformando i piccoli lotti di carta bianca in lettere, incastrate all'interno della bordatura che ne determina il confine.allo stesso modo oggi i miei pensieri sembrano volere trovare l'ordine e l'incastro che permette alle parole crociate di avere un senso, cosa che invece oggi la mia mente stenta a trovare.sicuramente le vacanze appena trascorse rendono estremamente difficoltoso il tentativo di rimettere in ordine le idee, un po' come quando si prepara la valigi del viaggio di ritorno, di cerca di piegare al meglio tutti gli abiti, ma alla fine rimane il disordine a solo a volte nascosto dietro ad un tentativo di ordine apparente.quello della valigia riguarda solo me, perchè sono convinto che c'è gente in giro che è ingrado di confezionare la miglior valigia raccogliendo i vestiti sparsi in camera dopo una settimana di ferie, io personalemte ci rinuncio, l'unico obbiettivo è farci stare tutto e che si chiuda, poi nel caso a casa ne riparliamo...la conseguenza di tutto ciò è questa divagazione che fatica a trovare una collocazione logica, partita per essere un elogio interrotto per il troppo alto rischio di logorroititudine, trasformata poi in una semi autobiografia abbandonata per il richio di diffusione di informazioni troppo personali, ed approda ora in questo caos ordinato di getti letterari, anche se di letterario c'è veramente poco.ma chi si accontenta è apposto, adesso bisogna accontentare chi non si è accontantetato prima, nella speranza di trovare il modo finalmente di accontertarli tutti.nel frattempo rimane il titolo, che forse oggi è l'unica cosa che oggi trova un senso.il senso di chi ha saputo perdersi,anche se per pochissimo tempo dentro lo spazio racchiuso da due cerchi cinconcentrici, il primo più piccolo nero ed il secondo leggermente più ampio di colore azzurro con sfumatore profondamente verdastri che ricordano il mare,e il naufragar m'è dolce in questo mar...