Operazione 'One Way'. Sgominata un'organizzazione criminale accusata di tratta internazionale di esseri umani, riduzione in schiavitł e sfruttamento della prostituzione. 17 persone sono finite in manette, 21 erano le ordinanze di custodia cautelare emesse dal magistrato Antonella Duchini, che ha coordinato l'operazione. Sono stati i carabinieri della compagnia di Assisi, insieme con quelli di altre compagnie, a eseguire le ordinanze. Hanno fatto irruzione in numerosi night club e in diverse discoteche di Perugia e Terni dove hanno trovato i presunti criminali. Tutto era partito da una precedente inchiesta, chiamata 'Girasole', che nei mesi scorsi aveva gią portato numerose persone in carcere. Circa 300 gli uomini dell'Arma impiegati nella provincia di Perugia. Secondo quanto reso noto in conferenza stampa gruppi composti da circa 25 militari hanno provveduto a circondare l'area circostante i vari locali mentre i colleghi sono entrati all'interno. Circa 40 le straniere rintracciate, per lo pił polacche, russe, rumene e moldave e dell'etą media di 20 anni e che sono state ascoltate in caserma . Anche alcune sedicenni tra loro. Secondo la ricostruzione degli investigatori le straniere venivano attirate in Italia con la promessaa di un lavoro regolare. Una volta giunte in Umbria erano pero' private del passaporto e costrette a vivere in alberghi messi a disposizione dal presunto gruppo criminale. Da qui venivano prese ogni sera per essere portate nei locali notturni dove incontravano i clienti, poi si allontanavano per consumare i rapporti sessuali. In uno degli spogliatoi dei night utilizzati dalle straniere i carabinieri hanno recuperato una sorta di vademecum con le indicazioni sui comportamenti da tenere. Le giovani provenivano da Russia, Romania, Moldavia e Polonia. La loro eta' media era di 20 anni. Molte di loro dopo l'intervento dei carabinieri hanno scelto di collaborare con gli investigatori e ora sono state affidate al programma di assistenza Free woman del Comune di Perugia. Quotidiano.net