Cenerentolasiribella

Voglio togliere il velo alle donne islamiche


Attraente e diabolica, ma anche trasversale e globale. L'ultima frontiera di Daniela Santanchè è l'Islam. Combatte il velo e si batte per l'integrazione. Da destra, ma con consensi a sinistra. Una battaglia che le è costata gravi minacce. Ora è sotto scorta. Ma chi glielo ha chiesto e perchè lo fa? E se l'Islam chiedesse a lei di scendere dai suoi tacchi vertiginosi, si metterebbe un paio di ballerine? Con Daniela Santanchè tutto è serio e faceto, irriverente e possibile. Ma attenzione, lei non scherza. Le fa piacere avere i consensi delle donne di sinistra?Con la sinistra non credo proprio di azzeccarci niente. Però, certo, le battaglie che sto mettendo al centro della mia attività politica, sembrano essere condivise o, comunque, seguite, da quelle donne che stanno nell’altro schieramento. Per il resto, sono una donna di destra e convinta di esserlo con delle posizioni molto rigorose, da questo punto di vista, che tutti conoscono.Ha denunciato la disattenzione nei riguardi dell’integrazione. Le è costata delle minacce gravi. Lo rifarebbe?Sono convinta che sia la sfida del futuro. La sfida nostra e dei nostri figli, perchè viene minacciata la nostra sicurezza. La posta in gioco è alta. Troppi politici sono impregnati di politically correct, da un falso buonismo e, in questo falso buonismo, ci stanno portando a quello che vedremo tra qualche anno, quando sarà troppo tardi per poter tornare indietro. Occorre determinazione, occorre rigore. Braccia aperte a quanti vengono in Italia con i pilastri della legge Bossi-Fni senza abbassare la testa. Dobbiamo mettere la centro la nostra cultura, le nostre leggi, le nostre tradizioni senza cedimenti, senza soccombere. Vedo, in giro, molte teste abbassate.Difende le donne islamiche dai soprusi, ma è una critica all'Islam?No. Lo faccio invece proprio perché ho fede nell’Islam moderato, nell’Islam riformista. Mi stanno a cuore le donne islamiche. La mia posizione si rivolge soprattutto alle donne, alle madri italiane che vogliono garantire ai propri figli, ai nostri figli, una sana integrazione ed una pacifica convivenza.Ma combattere il velo non è una battaglia sua più che delle donne islamiche?No. Quella proposta di legge che tende a vietare l’uso del velo nelle scuole è una legge di libertà. Se noi non liberiamo le donne, sarà sempre più difficile parlare di integrazione.Salvatore Viglia - Comincialitalia.net