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Cile: violenze in famiglia


Il 72,3% dei minori cileni ha subito violenze almeno una volta nella vita, e il 7% anche abusi sessuali. E' il risultato della prima Inchiesta nazionale sulle vittime della violenza familiare e i delitti sessuali pubblicata dal ministero degli Interni cileno. Lo riferisce l'agenzia Misna. Tra i bambini vittime di violenze, precisa lo studio, solo il 15% ha sofferto forme di violenza psicologica o violenza fisica leggera: il che vuol dire che oltre la metà dei bambini ha subito percosse giudicate gravi dai responsabili dell'inchiesta ministeriale. Lo studio ha anche confermato che i principali responsabili delle violenze ai danni dei minori sono membri della loro stessa famiglia. Secondo il sottosegretario degli Interni cileno, Patricio Rosende, la violenza in famiglia ai danni dei minori è "trasversale", ovvero avviene in ogni tipo di famiglia a prescindere dal livello socioeconomico e culturale. "Il nostro intento, con questo studio, è di porre all'attenzione del pubblico un tema che per molti anni è stato giudicato assolutamente privato e che per questo motivo rimaneva nel buio. Per quanto riguarda l'evoluzione del problema, il responsabile del ministero degli Interni ha precisato che negli ultimi due anni non si è registrato un aumento nel numero delle denunce, mentre è invece stato raddoppiato quello degli arresti. L'analisi ha preso in esame anche l'influenza dello stesso problema su donne (il 35,7 delle donne del paese ha denunciato di aver subito almeno una volta un episodio di violenza, più o meno grave) e uomini (il 19,8% ha detto di aver subito violenza) maggiorenni. Lo studio ha preso in esame un campione di 1.162 bambini e adolescenti tra gli 11 e i 17 anni, 1.109 donne tra i 15 e i 59 anni e 1.325 uomini con più di 59 anni. Fonte: Alice