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L'Inferno non esiste?


Da una parte c’è una donna che per anni ha subito in silenzio ogni sorta di sopruso da parte di un marito che soltanto in apparenza mostra un abito di irreprensibilità; dall’altra, una bambina vittima anche lei della violenza, ma questa volta doppia: quella fisica esercitata dal padre e quella psicologica che arriva da una madre incapace di guardare in faccia la realtà. Sono solo due storie come tante, troppe, nate dalla penna di Susanna Tamaro e ora al centro del progetto teatrale «L'Inferno non esiste?», promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità , deciso a percorrere anche l’insolita strada dello spettacolo pur di proseguire nella sua attività di denuncia della violenza, soprattutto, come in questo caso, su donne e minori. La regia di Matteo Tarasco, adattati per l’occasione dalla stessa autrice e interpretati da Laura Lattuada. Un pugno nello stomaco che, nelle intenzioni del Dipartimento per le Pari Opportunità, «vuole contribuire ad aiutare le donne che subiscono violenza a prendere coscienza di essere le vittime e a trovare la forza e il coraggio di denunciare, anche il proprio partner», ha spiegato il direttore generale Paola Paduano. «La violenza sui minori - ha aggiunto - è spesso il transfer di quella esercitata sulla donna e si tratta di un fenomeno che, a fronte di grandi numeri, presenta percentuali di denuncia molto basse». Importante, quindi, la scelta di offrire gratuitamente lo spettacolo al pubblico del Tor Bella Monaca, affinché possa essere visto dal maggior numero possibile di persone, nella speranza di veicolare un messaggio forte che si è trasformato in spettacolo teatrale grazie alla concomitanza di più elementi. L’appuntamento è quindi per sabato 6 marzo alle ore 21 e domenica 7 alle 17 al teatro Tor Bella Monaca, «un quartiere difficile - ricorda il regista - che sta rifiorendo anche grazie alla presenza di questo teatro». Fonte: Il Giornale