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Nelle carceri i minori italiani sorpassano gli stranieri


Rapine, aggressioni, violenze sessuali, omicidi che coinvolgono minori stranieri, in particolare nordafricani, rumeni, albanesi, sudamericani, sono ormai all'ordine del giorno sulle pagine dei giornali; ma da un po' di tempo sono aumentate anche le notizie che riguardano episodi di violenza dei giovani italiani. Nonostante la paura del diverso e la psicosi dell'uomo nero canalizzata da violente campagne d'odio e di razzismo, un nuovo fenomeno emerge dai dati raccolti da Eurispes: sarebbe aumentata la quota di italiani tra i ragazzi che sono finiti dietro le sbarre per reati di vario tipo. A fronte di un lieve calo del totale di minorenni che sono finiti nei centri di prima accoglienza, strutture nelle quali vengono ospitati i ragazzi fermati o arrestati, sui 1209 detenuti dei primi sei mesi del 2009 il 62% era composto da italiani e il restante 38% da stranieri, mentre nel 2001 le percentuali erano rispettivamente del 46% e del 54%. Si tratta di una significativa inversione di tendenza: dopo l'aumento che dal 1997 ha portato a un vertiginoso aumento dei detenuti stranieri che, complice il fenomeno dell'immigrazione e di una difficile integrazione, hanno riempito carceri minorili e centri di prima accoglienza, circa due anni fa si sono iniziate a vedere le prime avvisaglie di un nuovo sorpasso da parte degli italiani e questa situazione è rimasta inalterata fino a queste ultime rilevazioni. Molti casi di devianza tra gli italiani riguardano le periferie o alcune zone particolarmente disagiate delle città. In alcune ci sono interi quartieri dove i giovani costituiscono la parte integrante del tessuto criminale, basti pensare a Scampia. A preoccupare è un'altra forma di devianza, quella degli individui "normali" che, di solito in gruppi misti composti da italiani e stranieri, si rendono protagonisti di atti di bullismo e violenza verso i loro coetanei, spesso in contesti legati all'uso di droghe o alcol. I reati più diffusi tra i minori, con più della metà delle denunce, sono quelli contro il patrimonio, quindi furti e rapine, poi violenze private, violenze sessuali e omicidi e a seguire spaccio di stupefacenti e reati contro lo stato.Fonte: Nuova Società