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BAMBINA DI 12 ANNI SUBISCE VIOLENZE SESSUALI DI GRUPPO IN UNA SCUOLA MEDIA DI SALÒ


Nella belllisma cittadina di Salò (10 mila abitanti) che si affaccia sul lago di Garda, nella Scuola secondaria statale di I° grado "Gabriele D'Annunzio", il 20 febbraio scorso, nel corso di una lezione di francese, una bambina di 12 anni, ha subito una violenza sessuale di gruppo nella propria classe alla presenza di 12 compagni (tutti minori e segnalati ai servizi sociali). I fatti. Nella classe tre bulli di cui uno di 14 anni, uno di 15 e uno di 13, costringono con la forza una loro compagna di classe a fare sesso orale in fondo all'aula. Il professore di francese sta interrogando. Ma ad un certo punto i 12 ragazzi tutti in piedi fanno da palo alla violenza sessuale nei confronti della ragazzina di 13 anni che è costretta, con la forza, a fare sesso orale e atti osceni ai prepotenti della classe già noti alla Preside prof.ssa Tullia Roghi e ad alcuni docenti della scuola. In cambio i 12 studenti che si sono prestati a fare da palo e a coprire le violenze riceveranno una merendina dai bulli. A proposito, la Roghi, per contrastare il bullismo alla D'Annunzio che cosa ha fatto concretamente? Il professore di francese, in un'aula di 5m x 5, dice di non essersi accorto di nulla, nonostante 12 studenti fossero in piedi in fondo all'aula. E vengono arrestati due studenti: quello di 14 e di 15 anni, mentre il terzo, essendo 13 enne, non viene arrestato. Cio' che è successo è gravissimo e la Roghi sospende la ragazzina e i tre bulli! Davvero incredibile la leggerezza della Roghi e il suo comportamento poco educativo. E perchè? Perchè dominano sempre in quelle realtà come Salò omertà, provincialismo, perbenismo e ipocrisia. I genitori hanno la loro parte di responsabilità.Fonte: Prof. Alberto Giannino docente di ruolo nei licei statali