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"Niente mensa ai figli di chi non paga la retta"


Dopo la vicenda di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, è accaduto anche in una scuola elementare di Adro, in Franciacorta nel bresciano. Il Comune ha negato il pranzo ai figli delle famiglie in arretrato con i pagamenti delle rette per la mensa. Anche in questo caso l'amministrazione comunale è guidata dalla Lega. Se in Veneto, però, due settimane fa la giunta aveva almeno lasciato gli scolari a pane e acqua, il sindaco di Adro, Oscar Lancini ci andato ancora più pesante. Li ha lasciati letteralmente a bocca asciutta. Impedendo l'ingresso nella mensa agli alunni non a posto con i pagamenti della mensa. La decisione è stata presa prima delle vacanze pasquali. Dopo che il sindaco aveva annunciato di non voler più coprire i debiti della mensa scolastica gestita da un'associazione di genitori. Lancini è famoso per le sue iniziative contro gli immigrati extracomunitari: anni fa mise una taglia sui clandestini e ad Adro gli extra comunitari sono stati esclusi dai bouns a favore delle famiglie bisognose. In una lettera inviata a lui e al dirigente scolastico dell'istituto lombardo, Gianluca Cadei, la mamma di una bambina esclusa dalla mensa sostiene di aver "pagato le rette di febbraio e marzo con un leggero ritardo. Quand'anche il Comune fosse sull'orlo della bancarotta - aggiunge - mi sarei aspettata più attenzione, prudenza e rispetto prima di umiliare una bambina di 10 anni davanti ai suoi insegnanti a ai suoi compagni". Protesta anche una mamma musulmana che ha due alunni che frequentano l'istituto: "Il pagamento della mensa - spiega - è di oltre 50 euro al mese. Per noi è una cifra altissima, che non riusciamo assolutamente a fronteggiare". L'esclusione dei bambini riguarda non sono i figli di stranieri iscritti alla scuola dell'obbligo, ma anche quelli appartenenti alle famiglie italiane.Fonte: La Repubblica